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Una banconota che vale 10 mila euro: FOTO

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Le banconote, detti anche meno comunemente biglietti di banca, hanno trovato una vera e propria diffusione non molti secoli fa, anche se l’invenzione risale al 9° secolo dopo Cristo (la prima banconota fu sviluppata sotto il regno dell’imperatore cinese Hien Tsung), la pratica di utilizzare moneta cartacea al posto di monete o merci per il semplice commercio ha faticato ad imporsi per diversi motivi fino alla seconda rivoluzione industriale.

La valuta cartacea ha presentato da subito il principale problema della falsificazione, fenomeno che ha portato fin dall’antichità alla creazione di varie tecniche per rendere i biglietti dello stato sempre più difficili da riprodurre, e solo con un intenso sviluppo tecnologico, unito ad una diffusione resa possibile anche attraverso le catene di montaggio, i biglietti di banca sono diventati importanti, anche più delle monete.

Oggi infatti sono le banconote a rappresentare il “denaro” in maniera più importante, nonostante il fenomeno della contraffazione non sia mai stato totalmente debellato.

Una banconota che vale 10 mila euro: FOTO

Come le monete, anche le banconote sono molto ambite nell’ambito del collezionismo, anche se sono maggiormente soggette al deterioramento se non opportunamente conservate. Ecco perchè lo stato di conservazione può incidere moltissimo su una valutazione finale. Spesso le banconote più ambite e collezionate sono quelle dall’elevato fattore storico,

Un esempio concreto è fornito dalla banconota da 5 sterline dell’Australia conosciuta come Bank of New Zealand 1929. Questa banconota, che ritrae il Re Maori Tawhiao,  rappresenta una vera rarità: prima del 1934 infatti l’Australia utilizzava le sterline (come ha continuato a fare fino al 1967, quando il paese ha adottato il dollaro australiano) sviluppate nel Regno Unito per essere poi trasferite nel continente oceanico per essere utilizzate dalla popolazione locale.

Nel 1929 l’istituto bancario della Nuova Zelanda realizzò un numero molto ridotto di queste banconote che al giorno d’oggi possono valere fino a 10.000 euro se in condizioni molto buone.

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