Hai questi venti centesimi del 2002?: ecco quanto valgono

Al netto di un prevedibile periodo di adattamento necessario per adattarsi ad una nuova valuta, l’euro ha fornito agli appassionati di numismatica fin da subito un enorme numero di esemplari da collezionare ed esaminare. Questo sopratutto a causa dell’enorme numero di emissioni, visto che ogni paese utilizzatore sceglie in maniera autonoma che aspetto dare a una delle “facce” delle 8 tagli monetari della valuta europea.
Hai questi venti centesimi del 2002?: ecco quanto valgono
Nella quasi totalità dei casi gli appassionati dirigono le proprie attenzioni verso le monete da 1 o 2 euro, sia perchè più “danarose” ma anche perchè più interessanti esteticamente: le monete da 2 euro in particolare sono ancora più variegate in quanto è anche il formato scelto dalla BCE per realizzare le monete commemorative.
I centesimi risultano così spesso meno considerati, con alcune eccezioni (come i 2 centesimi “sbagliati”), ma anche esemplari non considerati rari ma semplicemente parte di emissioni di paesi di ridotte dimensioni.
Un esempio è dato dai 20 centesimi di Città del Vaticano del 2002, ossia quelli che hanno fatto parte della prima tiratura della Santa Sede. Città del Vaticano pur non facendo parte dell’Unione Europea, sviluppa dal 2002 i propri euro, in base ad accordi bilaterali con l’UE, in maniera non dissimile dalle emissioni di San Marino, Andorra e Principato di Monaco.
I 20 centesimi del Vaticano del 2002 sono facilmente riconoscibili per l’effige di Papa Giovanni Paolo II contornata dalla scritta Città del Vaticano e dall’anno di coniatura. La rarità di tutte le monete del 2002, centesimi inclusi è da ricercarsi in una diffusione limitata in quanto gran parte delle monete ha fatto parte esclusivamente di starter kits e divisionali, rivolti ad un pubblico di appassionati.
Ecco perchè una moneta da 20 centesimi del 2002 di questo tipo può valere fino a 30 euro se in condizioni assolutamente perfette