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Incredibile, ecco chi non deve pagare il Canone Rai: lo sapevi?

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Il concetto di imposta applicato agli apparecchi televisivi continua ad essere a dir poco indigesto per una larga fetta della popolazione italiana. A testimoniarlo sono i numeri, che narrano di una certa idiosincrasia, dato che meno di un terzo dei cittadini italiani paga regolarmente la tassa televisiva.

Numeri comunque in grande aumento dal 2016, anno che ha visto lo “spostamento” in bolletta energetica del canone Rai ha comportato prevedibilmente un incremento in tal senso: si è passati dal 5 % del 2015 al 29 % dell’anno successivo, anche se questa strategia ha reso il canone televisivo ancora più detestabile.

Imposta sgradita

Sono diversi i fattori che hanno contribuito a rendere questa imposta così poco apprezzata, a partire da quelli puramente “culturali” (per molti è ancora strano pagare una sorta di abbonamento inerente alla tv), ad altri più  pragmatici, visto che la  regolamentazione non prende atto dettagliatamente su quanto viene utilizzato l’apparecchio. Da luglio 2016 il canone Rai è stato ridotto e costa 90 euro all’anno, invece di 113 euro, e viene dilazionato in 9 rate da 10 euro, accorpate presso le fatture da gennaio ad ottobre.

Incredibile, ecco chi non deve pagare il Canone Rai: lo sapevi?

La nuova regolamentazione, ossia l’accorpamento del canone in bolletta, molto probabilmente non sarà confermata, e la tassa televisiva nel prossimo futuro ritornerà ad essere scorporata.

Alcune specifiche fasce della popolazione possono essere regolarmente esortate dal pagamento del canone:

  • Over 75 con reddito annuo (incluso quello del coniuge) che non superi gli 8mila euro. Il nucleo familiare non deve comprendere conviventi con reddito proprio;
  • Negozi e rivenditori che forniscono servizi di riparazione TV;
  • Militari delle Forze Armate Italiane e militari stranieri appartenenti alle Forze Nato;
  • Agenti consolari e diplomatici
  • Chi non dispone di televisori in casa (è necessario “dimostrarlo” con un’opportuna documentazione)
  • Invalidi civili con certificazione prevista dalla Legge 104/92 che risiedono nelle case di riposo.

L’agenzia delle entrate ha messo a disposizione l’intera regolamentazione che possibile compilare ed inviare via telematica (facendo richiesta ad un CAF/Patronato) per ottenere l’esenzione. Il link specifico si trova presso questo indirizzo.