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Attenzione, la busta paga può scadere: ecco cosa significa

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La busta paga è una forma di documentazione che viene fornita dal datore di lavoro al dipendente, generalmente una volta al mese, con tutti i dettagli relativi alla retribuizione.

Banalmente indica ogni forma di trattenuta, agevolazione e condizione, oltre all’importo erogato, anche se come abbiamo già evidenziato, la lettura della busta paga può risultare relativamente difficoltoso.

Negli ultimi anni numerose “voci” sono state aggiunte a questo documento che con la digitalizzazione sempre più frequente tendenza a utilizzare meno documenti cartacei del passato, ma la busta paga subisce ogni anno delle modifiche, più o meno importanti, in base all’ultima legge di bilancio, il testo che approva il bilancio di stato dell’anno che sta per concludersi e “pone le basi” per quello successivo con tutte le modifiche del caso.

Attenzione, la busta paga può scadere: ecco cosa significa

La legge di bilancio relativa al 2022 è stata ufficializzata negli ultimi giorni del 2021, precisamente il 29 dicembre, quindi almeno per le prime settimane del nuovo anno i titolari non hanno avuto il tempo di regolarizzare le nuove buste paga. Entro il prossimo mese di aprile 2022 tutti i datori di lavoro dovranno aggiornare il software relativo.

Ciò significa che le modifiche già attive della riforma fiscale, come le modifiche degli scaglioni IRPEF, l’Assegno Unico per Famiglie, che ha accorpato ogni forma di bonus per i figli in una sola agevolazione erogata dallo stato e quindi non più presente in busta paga. Essendo queste modifiche già attive, i datori di lavoro dovranno quindi effettuare un vero e proprio conguaglio relativo alle mensilità di gennaio, febbraio, marzo ed eventualmente aprile, se le buste paga risulteranno già erogate prima dell’aggiornamento.

Non è possibile sapere con precisione a partire da quale mese gli effetti della “nuova busta” paga saranno attivi, visto che spetta ai datori di lavoro adeguarsi entro la fine del mese di aprile 2022.