Trova subito questo codice sulle vecchie 100.000 Lire: ecco quanto valgono

La 100.000 lire è stata una delle banconote più amate dal punto di vista estetico della recente storia italiana: questo formato di banconote è stata sviluppata per la prima volta negli anni 60 ma la versione più conosciuta e diffusa è sicuramente la Caravaggio, realizzata in due emissioni piuttosto simili tra gli anni 80 e 90 del secolo scorso.
Questa tipologia di carta moneta è stata sviluppata in un contesto storico non facile per l’Italia eventi come la crisi economica, i cambiamenti sociali e lavorativi hanno influito pesantemente sull’inflazione, ossia la perdita del potere d’acquisto della valuta. Lo sviluppo della prime versione della 100.000 Caravaggio ha rappresentato l’ennesimo tentativo di arginare questo fenomeno.
La prima versione di questo esemplare di carta moneta è stato stampato per un decennio esatto, dal 1983 fino al 1993 e presenta prima di tutto il volto dell’importantissimo artista rinascimentale, parte di un dipinto di Ottavio Leoni, oggi custodito a Firenze presso la Biblioteca Marucelliana, interamente su toni marrone-grigio, mentre il retro presenta una delle sue opere, il dipinto Canestra di frutta. La seconda versione, stampata dal 1994 al 1998, presenta le medesime raffigurazioni, ma i toni dei colori sono più vivaci.
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In generale tutte le banconote sono piuttosto interessanti dal punto di vista collezionistico, ma spiccano alcune specifiche versioni, come le sostitutive (riconoscibili per la X all’inizio del seriale).
Una delle emissioni più ambite di questa forma di carta moneta fa parte della prima serie, datata 1983, stampata in “solo” 1 milione di esemplari. Queste banconote sono riconoscibili per il codice seriale compreso tra AA000001A e AA700000A, ossia una delle primissime edizioni della 100.000 in questione. Un “pezzo” in buone condizioni può essere venduto per 500 euro, ma se è in fior di stampa, ossia presenta il migliore stato di conservazione possibile, il valore può superare i 1000 euro.