Attenzione ad utilizzare l’Home Banking: ecco cosa può accadere

L’home banking, ossia la gestione “autonoma” delle proprie finanze, ha trovato un’improvvisa impennata dal punto di vista degli utenti che, anche a causa di eventi come la pandemia che hanno sensibilmente aumentato la necessità di ridurre le visitealle filiali bancarie.
Quando si usa questo termine si fa riferimento anche ad una tendenza, “inaugurata” dalle banche più importantie poi seguita a ruota da quelle minori, di utilizzare il proprio smartphone o il computer per la gestione del proprio conto corrente o “portafoglio virtuale”. Non solo, alcune banche, sopratutto europee, hanno scelto di intraprendere questa strada fin dal principio, non utilizzando in senso assoluto filiali fisiche, metodologia che ha permesso di abbattere i costi: un esempio è dato dalle società del Gruppo ING, che dall’estate 2021 ha comunicato la chiusura di tutte le filiali in Italia.
Attenzione ad utilizzare l’Home Banking: ecco cosa può accadere
Attraverso l’home banking sempre più servizi “passano” attraverso il proprio dispositivo, escluso ovviamente il prelievo: invio di bonifici, gestione del conto, pagamento di bollettini e simili sono servizi permessi con sempre maggior frequenza dagli istituti di credito.
Come ogni forma di contesto tecnologico applicato al denaro, i rischi sono tuttavia presenti: il phishing, una forma di raggiro diiffusa fin dagli albori di internet, ha trovato nuova diffusione grazie a messaggi che “imitano” quelli delle banche ma anche da applicazioni che fondamentalmente usano lo stesso trucco, ossia “fingendo” di essere quelli della banca.
Durante operazioni di home banking è inoltre consigliabile utilizzare sempre connessioni proprietarie, oppure la nostra connessione wifi: wi-fi network pubblici, possono favorire l’accesso da parte di terzi non autorizzati.
L’inserimento dei nostri dati personali deve avvenire sempre in un contesto sicuro, attraverso le app ufficiali, disponibili presso Play Store o Apple Store (a seconda del nostro dispositivo), oppure dal sito ufficiale raggiungibile attraverso il sito web. Siti non ufficiali possono infatti compromettere l’integrità del nostro conto corrente.