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Case ad 1 euro in montagna: ecco le tre città italiane dove comprare

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AncL’iniziativa, diventata poi un vero e proprio progetto diffuso delle case a 1 euro continua ad attirare numerosi cittadini interessati ad acquistare abitazioni non più utilizzate allocate in luoghi del paese molto caratteristici.

Nello specifico si tratta di un’idea nata nel 2010 dal piccolo comune di Salemi, uno dei borghi italiani più famosi, per favorire ed incoraggiare la riqualifica di zone oramai non più abitate, spesso spopolate a causa della deurbanizzazione.

Riqualificazione

Si tratta di case private (in molti casi antiche, in altri risalenti a poche decadi fa) che attraverso una richiesta comunicata all’amministrazione comunale comunicano la ceditura al comune, permettendo a quest’ultimo, attraverso un bando la vendita ad un prezzo simbolico di 1 euro. Questi possono essere acquistato da privati cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari ma anche da imprese, società o consorzi che abbiano come oggetto sociale la gestione di immobili ad uso turistico e ricettivo.

Ogni comune decide in maniera indipendente delle condizioni, come una scadenza massima per concludere le opere di ristrutturazione e la necessità di stipulare una una polizza fideiussoria da 5 mila euro per 3 anni, che viene rimborsata al termine dei lavori.

Case ad 1 euro in montagna: ecco le tre città italiane dove comprare

Dato il successo dell’iniziatva, numerosi altri comuni hanno scelto di aderirvi, inizialmente solo in Sicilia, poi in tutto il Mezzogiorno ed infine in tutta Italia. Anche diversi comuni di montagna hanno aderito:

Oyace – Borgo montano della Valle d’Aosta abitato da poco più di 200 anime, ha aperto con entusiasmo all’iniziativa: rispetto ad altre regioni c’è meno “concorrenza”, garantendo anche un certo grado di “libertà” nell’ambito delle ristrutturazioni.

Borgomezzavalle – Situato tra le alpi piemontesi, Borgomezzavalle è un comune “giovane” ma che ha già aderito alla proposta: la pandemia ha un po’ rallentato il processo ma resta una opzione da tenere in considerazione, visto l’elevato potere “turistico” della zona.

Legge dei Marsi – comune situato in provincia dell’Aquila in Abruzzo, è uno dei più caratteristici della regione ed ha aperto anch’esso all’iniziativa.