Le banconote delle vecchie lire hanno rappresentato un “pezzo importante” della storia del nostro paese, e molti esemplari di carta moneta sono ancora immediatamaente riconoscibili da parte della cittadinana che ha utilizzato questa forma di denaro.
Leggi anche:
Nel 2002, dopo due mesi di “convivenza” con la moneta unica, la lira è stata dichiarata fuori corso, e anche tutte le banconote, assieme alle monete, sono divenute formalmente inutilizzabili. Ciò non ha ridotto l’impatto dettato dal fascino della valuta tra i collezionisti o semplici curiosi, e se la maggior parte delle banconote è stata “convertita” nella nuova valuta, molti esemplari sono stati conservati e sono “sopravvissuti” fino ad oggi.
Hai ancora questa banconota delle vecchie Lire? Il valore è assurdo!
Uno dei tagli monetari più utilizzati dalla popolazione italiana è rappresentato dalla 10 mila lire: la più conosciuta e ricordata con più affetto dagli italiani è l’ultima emissione di questo tipo in ordine di tempo, ossia quella raffigurante Alessandro Volta, di cui abbiamo parlato di recente.
Antecedente a questa variante spiccano altri esemplari, tra cui la banconota da 10 mila lire con il Ritratto di un uomo a mezzo busto del pittore rinascimentale Andrea del Castagno, quadro oggi conservato nella National Gallery di Washington. Questa emissione ha rappresentato la penultima in ordine di tempo, realizzata dal 1977 al 1984.
Nonostante sia stata emessa per un arco di tempo inferiore al decennio, non è così difficile trovare questi esemplari, per questo motivo per ambire a qualche sorta di guadagno bisogna orientarsi verso gli esemplari più rari, riconoscibili dal seriale: tra le più interessanti della serie normale, ci sono le primissime banconote, realizzate nel 1977, riconoscibili per numero di serie che inizia per AA, ha 6 numeri e termina con la lettera A. Incide molto lo stato di conservazione, infatti se un esemplare di quest tipo è in ottime condizioni vale un centinaio di euro, se in Fior di Stampa fino a 250 euro.
Ancora più interessanti le sostitutive, ossia quelle concepite per prendere il posto degli esemplari oramai danneggiati, e quindi molto più rare: una banconota di questo tipo in eccellenti condizioni vale sui 400-500 euro, se in Fior di Stampa supera gli 800 euro.