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Busta paga di Aprile: attenzione a queste voci. Ecco perché

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Non tutte le modifiche relative a retribuizioni e pensioni risultano attivi a partire dai primi giorni del nuovo anno solare: le modifiche ufficializzate dalla legge di bilancio, ufficializzata poco prima, infatti tendono ad avere un effetto graduale e ciò risulta evidente dalle varie buste paga dei lavoratori.

Attenzione alle “voci”!

La “paura” più grande, condivisa da milioni di italiani, è quella di trovarsi effettivamente meno soldi in busta paga senza comprenderne bene i motivi. Com’è noto, la busta paga rappresenta la “dimostrazione” legale di una determinata prestazione lavorativa e che contiene ogni forma di informazione, come abbiamo già preso in esame di recente.

Busta paga di Aprile: attenzione a queste voci. Ecco perché

Non sempre una busta paga più leggera significa “meno soldi” effettivi: è il caso delle modifiche relative ai vari bonus legato al mantenimento dei figli, come il Bonus bebè, Bonus mamma domani, i vari assegni destinati alle famiglie con figli e orfani e per i genitori con almeno tre figli minorenni, oltre alle detrazioni fiscali per i figli a carico fino ai ventuno anni d’età. Tutti questi da marzo 2022 sono stati “accorpati” nell’Assegno Unico per Famiglie, che non è presente in busta paga, ma viene erogato direttamente tramite bonifico. Quindi anche se questi bonus scompaiono dalla busta paga, saranno erogati attraverso il bonifico.

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Rischiano di trovarsi effettivamente “meno soldi in tasca” i detentori del bonus 100 euro, conosciuto anche come bonu Renzi, una forma di aiuto economico presente sulle buste paga per i lavoratori con reddito fino a 28.000 euro. Dal 2022 il limite di reddito per poterne usufruire è stato ridotto a 15.000 euro, oppure per chi ha reddito tra i 15.000 ed i 28.000 euro a patto che la somma delle detrazioni spettanti sia inferiore all’imposta dovuta.Il lavoratore quindi per poter continuare a percepire il bonus dovrà avere detrazioni complessive che risultino superiori all’imposta lorda.