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Busta paga: cosa cambierà ad aprile? Ecco le categorie coinvolte

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Attesa da ogni lavoratore dipendente, la busta paga è il documento ufficiale che “testimonia” una determinata prestazione lavorativa, racchiudendo al suo interno i dati del datore di lavoro, del lavoratore, ed ogni dettagli relativi alla retribuzione e alla contribuzione. Quali novità sono previste in busta paga ad aprile?

La Busta paga come qualsiasi altro documento strettamente legato al mondo del lavoro, viene influenzato in modo più o meno importante dalle varie modifiche che coinvolgono il mondo del lavoro.

Busta paga: cosa cambierà ad aprile? Ecco le categorie coinvolte

Aprile è un mese importante perchè evidenzia alcune tra le principali modifiche previste dall’ultima legge di bilancio, ufficializzata negli ultimi giorni del 2021 ma che iniziano a palesarsi interamente solo di recente.

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Riconfermato il trattamento integrativo fino a 1200 euro annui, formalmente chiamato Bonus Renzi o Bonus 100 euro, seppur con una modifica sostanziale: il limite ISEE per poterlo percepire è stato abbassato ufficialmente da 28.000 a 15.000 euro, tenendo conto di una serie di detrazioni, che non devono risultare inferiori all’imposta lorda.

Sparisce dalla busta paga, a partire dal mese di marzo 2022, qualsiasi forma di bonus ed agevolazione inerente alla cura dei figli come il bonus bebè, il bonus mamma domani e simili. Tutte queste sono state accorpate nell’Assegno Unico per Famiglie, che non risulta presente in busta paga ma viene erogato separatamente attraverso un bonifico.

Modificati, com’è noto, anche gli scaglioni IRPEF (relativi all’imposta sulle persone fisiche) che dal 1° gennaio 2022 risultano essere ridotte a 4:

Fino a 15.000 euro23 per cento
Oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro25 per cento
Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro35 per cento
Oltre 50.000 euro43 per cento

Le differenze rispetto al 2021 sono le seguenti:

  • Non esiste più l’aliquota del 41 %
  • Quella tra i 15.000 euro ed i 28.000 euro è ridotta dal 27 al 25 per cento;
  • Quella tra i 28.000 ed i 50.000 euro risulta ridotta dal 38 al 35 per cento la terza aliquota IRPEF
  • per i redditi superiori a 50.000 euro, l’aliquota IRPEF 2022 è pari al 43 per cento