Se trovi questa moneta da 1 euro sei ricco sfondato: FOTO

Le monete da 1 e 2 euro hanno impiegato meno tempo rispetto ai centesimi di euro ad entrare nelle “grazie” degli italiani: sia perchè si tratta delle monete dal valore più alto, ma anche per una questione meramente estetica. Si tratta infatti di emissioni bimetalliche, che ricordano per certi versi le 500 e le 1000 lire italiane, coniate nella seconda metà del 20° secolo.
La moneta da 1 euro, come tutte le altre emissioni, è differente da nazione a nazione (senza contare le diverse serie che possono portare ad esemplari ancora più diversificati), e sebbene non così “particolari” come le emissioni da 2 euro, che possono contare sul fattore commemorativo possono regalare soddisfazioni.
Se trovi questa moneta da 1 euro sei ricco sfondato: FOTO
Bisogna rivolgere lo sguardo verso le piccole realtà come il Vaticano questi due microstati battono la propria moneta, e pur non facendo parte dell’Unione Europea, utilizzano l’euro.
Un esempio di moneta da 1 euro “danarosa” fa parte della Città del Vaticano. In linea generale tutte le emissioni coniate per la Città del Vaticano sono mediamente interessanti perchè poco diffuse rispetto ad altre emissioni.
In particolare le monete da 1 euro della prima serie, con il volto di Papa Giovanni Paolo II, ossia quelle coniate dal 2002 al 2005 sono particolarmente interessanti: rarissime quelle del 2002 che se in condizioni perfette possono valere fino a 90 euro, mentre quelle del 2003, 2004 e 2005 con il volto del pontefice polacco possono portare fino a 30 euro di guadagno.
Interessantissima anche la moneta da 1 euro realizzata nel 2005 dal Vaticano, dopo la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II: è riconoscibile perchè presenta al posto della sua effige, lo stemma del Cardinale Camerlengo con l’emblema della Camera Apostolica. La tiratura di queste monete è stata molto limitata, si parla di 60 mila esemplari esclusivamente per i collezionisti eppure non è impossibile trovarne. Possono valere fino a 85 euro se in condizioni perfette.