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Fino a 25 mila euro se trovi questa vecchia moneta da 100 Lire: ecco quale cercare

100 lire 1959

Le vecchie monete da 100 lire valgono una fortuna: non tutte ovviamente ma quelle che hanno avuto una certa tiratura. La scienza che studia il valore delle monete e la sua storia si chiama numismatica e raccoglie tutte le informazioni che riguardano questo antico mezzo di scambio commerciale. Nel corso dei secoli si sono avvicendati diverse coniature che hanno portato alla realizzazione di innumerevoli monete e banconote.

Le banconote, purtroppo, sono più deperibili rispetto alle monete e il loro valore varia in base allo stato di conservazione. Le monete, invece, rimangono ben conservate per un lungo periodo di tempo grazie al materiale che le rivestono. Alcune, fra queste, hanno avuto un lungo corso mentre altre hanno avuto vita breve.

In termini tecnici ciò si traduce in un maggior valore e sono proprio questi modelli quelli più desiderati e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Tra l’altro per diventare collezionisti bisogna approfondire non solo la conoscenza del mercato della numismatica ma anche il periodo storico al quale una determinata moneta è collegata.

Un mestiere interessante che quasi diventa un’attività a tempo pieno. Ma se si ha la fortuna di trovare all’interno di un cassetto dimenticato una moneta fuori corso è bene informarsi prima di metterla sul mercato perché tanti sono i fattori che determinano i valori oscillanti dei prezzi, soprattutto nell’ambito del collezionismo.

Vecchia moneta da 100 lire

Le monete da 100 lire sono andate in pensione con l’avvento dell’euro, ovvero il primo gennaio del 2002, praticamente vent’anni fa. Ma non sono di certo le ultime monete da 100 lire in circolazione ad avere un certo peso economico bensì quelle preziose coniate in epoca fascista, negli anni 1936,1937 e 1940. Queste monete sono conosciute con il soprannome di ‘littore’ ed erano realizzate in oro 900/1.000.

Le particolari monete sono facilmente distinguibili dalle immagini e le relative scritte. Sono firmate dall’autore G. Romagnoli e sono le ultime 100 lire realizzate in oro, coniate dal Regno d’Italia. Nonostante i tre anni di realizzazione sono state realizzate poche tirature e questo è uno dei motivi per cui sono così difficili da trovare sul mercato.

Sul davanti è disegnato il re Vittorio Emanuele di profilo sulla destra e con una scritta che lo identifica come re e imperatore. Sulla base del collo c’è la firma dell’autore mentre sul retro è illustrato un littore con un fascio littorio sulla spalla destra e il simbolo della vittoria sulla mano sinistra. Negli arti inferiori c’è sulla sinistra l’anno dell’Era Fascista e l’anno di coniazione sulla destra. Non può mancare, ovviamente, l’identificativo statale con la scritta Italia in alto e in basso il valore di 100 lire.

A questo punto dobbiamo spiegare chi è il littore: si tratta di un ufficiale romano subalterno che aveva la responsabilità nell’antica Roma di fare da scorta al re. La sua arma di ordinanza era il fascio littorio composto da un fascio di bastoni in legno legati da una striscia di cuoio attorno a una scure. Queste monete sono valutate nelle aste tra i 15.000 o ai 25.000 euro. Una moneta da 100 lire del 1936 fu battuta all’asta nel 2015 con un valore pari a 25.000€.