Il Bancomat è una delle forme di “denaro elettronico” maggiormente diffuse nel nostro paese: rappresenta infatti una delle prime forme di tessere di pagamento e circuiti annessi per prelevare attraverso gli sportelli compatibili ATM.
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Si tratta di una tecnologia che ha iniziato a diffondersi dagli anni 80, e che nel corso degli anni 90 e 2000 ha costituito la principale forma di denaro elettronico, assieme ai bonifici. Bancomat come termine è diventato anche “l’azione stessa” del pagamento tramite POS o del prelievo.
Bancomat, fate sempre questa cosa prima di pagare: ecco perché
Nel corso del tempo sia le tessere bancomat, sia gli sportelli ATM hanno subito più di qualche evoluzione: le tessere hanno infatti acquisito strumenti di trasmissione di dati sempre più avanzati, come il chip per comunicare con i POS ed il sensore contactless, oggi sempre più diffuso per effettuare pagamenti istantanei senza dover fisicamente inserire la tessera nel supporto.
Anche quando si sta per effettuare un pagamento bisogna comunque stare attenti: i POS moderni infatti non necessariamente sono fisicamente collegati alla rete via cavo: è essenziale verificare se l’importo che stiamo pagando risulti essere effettivamente quello stabilito e in caso di transazione rifiutata per qualsiasi ragione, bisogna farsi dare gli scontrini che lo testimoniano. Occhio anche a dove conserviamo la nostra tessera bancomat, se munita di funzionalità contactless: alcuni malintenzionati semplicemente avvicinano di nascosto i POS portatili, spesso di piccole dimensioni, a portafogli, borse così da far “scattare” un pagamento tramite il contactless che come è noto, non richiede l’inserimento del PIN entro una certa soglia.
Ancora più attenzione bisogna apporre durante la fase di prelievo: gli ATM possono essere manomessi con tastiere finte, telecamere nascoste, spesso in punti quasi invisibili, ed anche le fessure adibite all’inserimento della tessera ed al ritiro del contante possono essere opportunamente bloccate. Insomma, meglio tenere gli occhi aperti, ricordiamoci infatti che con sempre maggior frequenza la nostra tessera costituisce l’accesso per i nostri risparmi.