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Bancomat, attenzione quando fai un prelievo: ecco cosa si rischia

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Bancomat è una società per azioni che è nata negli anni 80 del 20° secolo ma più globalmente con questo termine viene definito un po’ tutto il contesto dei circuiti di pagamento/prelievo effettuabili con carta. “Fare un bancomat” è infatti divenuto immediatamente associabile a qualsiasi tipo di operazione, anche se si parla di altri circuiti come ad esempio Mastercard/Visa.

Essendo stato uno dei primi sistemi di pagamento mai arrivati nel nostro paese, il termine è stato adottato in senso generico, quindi. Quali “rischi” possono esserci in fase di prelievo?

Bancomat, attenzione quando fai un prelievo: ecco cosa si rischia

“Tiene testa” il tema legato ai contanti, sempre più “osteggiati” dai recenti governi che si sono susseguiti, ed anche il normale prelievo, divenuto un’abitudine è stato gradualmente soggetto a limiti. Come per i pagamenti, il limite al contante si applica anche sui prelievi, quindi eventuali controlli possono “scattare” in corrispondenza ad operazioni di prelievo superiori a 2000 euro al giorno. Vi è inoltre un limite generico mensile di 10 mila euro. Somme superiori possono portare all’istituto di credito mettere in “preallarme” l’Agenzia delle Entrate.

Rischi più immediati ma non meno importanti quelli legati ai furti veri e propri: l’ATM infatti può essere manomesso per bloccare il contante in uscita oppure la tessera stessa, importante verificare anche eventuali telecamere nei pressi della tastiera. Anche questa può essere soggetto di modifiche, così da “registrare” il PIN digitato dall’utente di turno.

I malintenzionati possono anche effettuare raggiri senza l’ausilio di strumenti tecnologici: metodologie come il shoulder surfer (ossia banalmente il piazzarsi alle spalle e “rubare” con lo sguardo la composizione del PIN dalla vittima) oppure attraverso una distrazione al momento giusto, come ad esempio far notare alla vittima la presenza di una banconota al momento del recupero della carta dall’ATM. Meglio concentrarsi sulle operazioni da effettuare, sia prima che dopo.

 

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