Come cambia la busta paga con le nuove aliquote? Attenzione

L’IRPEF è una tassa calcolata sulle persone fisiche considerate contributarie (sostanzialmente, significa che viene pagata da chiunque versi contributi, quindi lavoratori dipendenti ed autonomi), che ad oggi rappresentano circa un terzo di tutte le entrate tributarie. L’importo viene definito progressivo perchè, essendo organizzato in specifici scaglioni comprensivi di aliquote differenti a seconda della tipologia di reddito.

L”imposta sul reddito delle persone fisiche risale ai primi anni 70 del 20° secolo ed in origine conteneva ben 32 aliquote, progressivamente ridotte fino ad oggi. A cadenza regolare le aliquote sono regolarizzate in base all’andamento economico e anche politico del paese. Come cambia la busta paga quindi?

Come cambia la busta paga con le nuove aliquote? Attenzione

Le aliquote relative all’IRPEF 2022 risultano essere 4 a fronte delle 5 del 2021, visto che è stata soppressa l’ aliquota del 41 %.

Ecco gli scaglioni relativi al 2022:

1° scaglione fino a 15mila euro 23%
2° scaglione da 15.000 a 28mila euro 25%
3° scaglione da 28.000 a 50mila euro 35%
4° scaglione oltre i 50mila euro 43%

Le differenze riguardano sopratutto i redditi medio-alti: percepiranno infatti una tassazione IRPEF meno stringente i redditi che rientrano nel 2° e 3° scaglione, rispettivamente pari al 25 % (rispetto al 27 % dello scorso anno) e 35 % (rispetto al 37 % del 2021). Il 4° scaglione “scatta” a partire dai 50 mila euro, rispetto ai 75 mila del 2021.

Ciò significa nel concreto qualcosa in più in busta paga per i lavoratori dipendenti, e se non ci saranno differenze in busta paga per i redditi fino a 15 mila euro.

Per i redditi da 16 a 20 mila gli aumenti sono sensibili, da 4 a 8,5 euro al mese, dai 17 ai 22 per i redditi compresi tra i 25 ed i 28 mila euro. Con la riforma fiscale chi guadagna più di 30 mila euro annui andrà a percepire dai 27 ai 35 euro al mese fino a 40 mila euro.

Buste paga più “sostanziose” fino a 52 euro per chi percepisce 40 mila euro annui, mentre quelli più “fortunati” saranno quelli tra i 40 mila ed i 50 mila che potranno contare su 77 euro al mese aggiuntivi. Superati i 50 mila euro annui, l’alleggerimento si riduce progressivamente con l’aumentare dei redditi.

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