Se hai questa vecchia moneta guadagni una fortuna: FOTO

Il “fascino” delle monete antiche o “vecchie” porta ancora oggi numerosi collezionisti ad appassionarsi alla numismatica, ossia allo studio scientifico/storico di monete e banconote, spesso associato anche al collezionismo. In particolare la lira risulta essere una vera “miniera d’oro” in quanto a esemplari interessanti: oggi prenderemo in esame una moneta italiana non così antica ma che può riservare grandi sorprese nell’ambito eventuale di una vendita.
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La moneta in questione è quella da 2 lire, ossia una delle varianti monetarie sviluppate dall’allora giovane Repubblica Italiana, nel periodo immediatamente successivo a quello del secondo conflitto mondiale. Le “nuove” monete repubblicane furono concepite dopo il decreto n.298 del 6 settembre 1946, fu autorizzata l’emissione delle monete da 1, 2, 5 e 10 lire, tutte sviluppate in Italma, una lega metallica a base di alluminio. La prima tipologia di 2 lire è conosciuta come Spiga, da non confondere con la 10 lire “omonima”.
Questa moneta è immediatamente riconoscibile per una vistosa spiga accompagnata dal valore nominale da 2 lire con al di sotto l’anno di coniatura, mentre l’altro lato vede la raffigurazione di un contadino intento a lavorare con l’aratro.
Queste emissioni sono state sviluppate dal 1946 al 1950, anno in cui fu emessa la seconda serie delle 2 lire, conosciuta come Ape.
Gli esemplari più interessanti e rari sono quelli del 1947, anno in cui solo 12 mila esemplari furono coniati: una 2 lire di questo specifico anno può far guadagnare da 400 euro se in buone condizioni fino a oltre 1500 euro se in Fior di Conio. Interessantissime anche quelle del 1946, seppur meno impossibili da trovare. Il valore generalmente si attesta tra i 100 ed i 450 euro se in condizioni assolutamente perfette, a meno che non si tratti di una versione di prova, particolarmente rara ed ambita che ha valore analogo ad una del 1947.Anche gli esemplari del 1949 e 1950 possono portare qualche guadagno, sempre se in eccellente stato di conservazione: una del 1949 vale dai 50 a 150 euro, una del 1950 fino a 50 euro.