Attenzione alle banconote da €20 con questo segno: ecco perché

La banconota da €20 rappresenta una delle forme di carta moneta maggiormente diffuse anche a causa del potere d’acquisto che rappresenta al meglio la funzione di questo taglio di banconote. Viene utilizzata per praticamente qualsiasi forma di acquisto e per questo motivo è immediatamente riconoscibile anche per la colorazione azzurra-blu-turchese, che è stata mantenuta per ambo le versioni, così come le dimensioni.
Formato diffuso
Il “taglio” da €20 è costituito dalla prima serie (2002-2015) e dalla seconda (2016 in poi), entrambe che come detto mantengono le medesime dimensioni (133 × 72 centimetri) e le raffigurazioni artichettoniche di stampo gotico presente su ambo le versioni. Nonostante apparentemente risutlino tutte uguali, anche le 20 euro possono rivelarsi estremamente interessanti, sopratutto quelle con il seriale non comune. Un esempio è costituito dal seriale consecutivo, che presenta dei numeri consecutivi (esempio S12345…) oppure palindromi ossia che sono costituiti da due parti “specchiate” (esempio S487656784) oppure costituito da pochi numeri oppure addirittura da uno solo (esempio S4444444). In questi casi il valore può essere 3,4 o anche 5 volte superiore a quello nominale, a patto che le condizioni di conservazione risultino quantomeno ottime.
Attenzione alle banconote da €20 con questo segno: ecco perché
Le più rare tuttavia sono quelle con un segno particolare, praticamente impossibile da non notare: la scritta Specimen, presente su un piccolissimo numero di banconote, identifica esemplari Campione, non destinati alla circolazione. Anche le banconote fac simile presentano la medesima scritta, presente su ambo i lati, ma rispetto a quelle “originali” le fac simile sono per l’appunto realizzate in carta comune e non in filigrana.
Le Specimen sono rarissime e per questo estremamente danarose: un esemplare in buone condizioni può superare i 1000 euro di valutazione, ma questa può raggiungere i 2000 euro se in Fior di Stampa.