Busta paga, attenzione a queste voci: ecco cosa significano

Per una grande fetta dei lavoratori dipendenti la busta paga rappresenta idealmente il raggiungimento della mensilità o salario, ma più “freddamente” si tratta di un documento che viene erogato dal datore di lavoro che attesta ufficialmente una prestazione lavorativa di qualche tipo. Il nome fa riferimento ad una più “arcaica” forma di pagamento (ma non così lontana dal punto di vista temporale), che prevedeva la consegna fisica dello stipendio in una busta di carta. Quella “moderna” appare complicata da decifrare sopratutto perchè contiene tutte le informazioni relative alla professione ma non solo. A quali voci bisogna fare particolare attenzione?
Busta paga, attenzione a queste voci: ecco cosa significano
Come tutti i documenti previdenziali, anche la busta paga pur presentando un modello analogo a praticamente tutti i lavoratori dipendenti non è uguale per tutti, e viene “aggiornata” in base alle modifiche da parte dell’esecutivo di turno.
E’ composta essenzialmente di 3 parti:
- La parte in alto – Dove sono contenute informazioni come l’indicazione del mese nonchè tutti i dati anagrafici e la posizione INAIL di azienda e lavoratore ma anche i coefficienti di retribuzione
- Quella centrale – Sono presenti tutti i dati relativi alla mansione lavorativa, quindi la qualifica professionale ma anche le ore effettive di lavoro, le eventuali 13ma e 14ma, gli straordinari, il lavoro supplementare, trasferte, indennità varie, i buoni pasto e simili
- Parte inferiore – Dove sono contenute le informazioni previdenziali e la retribuzione netta.
Per gran parte dei lavoratori dipendenti è particolarmente importante concentrarsi sulla parte centrale detta anche “corpo”, nel dettaglio:
- Ore lavorative ordinarie – Il tempo effettivo di lavoro, straordinari esclusi.
- Bonus e altre forme di premi – come i premi produzione e bonus vari.
- Ore straordinarie – Banalmente, il tempo di lavoro “extra”.
- Indennità – parte molto importante, essendo inclusi in questa sezione i giorni di ferie, i permessi le indennità come congedo di maternità o simili.
- Altre indennità: eventuale tredicesima o quattordicesima (se previste dal CCNL) e anticipo sul TFR.