Canone Rai, ecco quanto costerà nel 2022. “Pazzesco”

Nuovi cambiamenti, dapprima “velatamente diffusi” e poi ufficializzati dall’esecutivo, condizioneranno l’erogazione ma probabilmente anche l’ammontare del Canone Rai, nome comune utilizzato per definire la cosiddetta Tassa Televisiva, uno degli obblighi più “chiacchierati” di sempre da parte della popolazione italiana. Questa forma di imposta, che è stata concepita quasi un secolo fa, quindi molto prima della diffusione delle televisioni su larga scala, è calcolata sul possesso di qualsiasi forma di TV, e non sul tipo di utilizzo. Quali sono le novità e quanto costerà?
Canone Rai, ecco quanto costerà nel 2022. “Pazzesco”
Pochissime cose sono così “mal viste” come l’obbligo di pagare per la TV, anche se si tratta di una realtà condivisa anche da altri paesi europei. La novità più importante resa nota in questo inizio di 2022 che riguarda il Canone Rai è la “scorporazione” dalla bolletta della luce dopo diversi anni. E’ stato infatti il governo Renzi a decidere per questa struttura mai realmente digerita dall’Unione Europea, che se non altro ha provveduto sviluppare utili necessari per il finanziamento del servizio pubblico nazionale, che continua ad essere sottofinanziato, anche perchè è lo Stato a tassare a sua volta questi pagamenti.
Attualmente il Canone Rai costa 90 euro all’anno, dilazionati in 10 rate, come detto, presenti sulla fatturazione dell’energia elettrica. A partire dal 2023, questa tornerà a “godere di vita propria” anche se non è chiaro se ritornerà il consueto bollettino oppure saranno proposte altre soluzioni, come quella di rendere la tassa televisiva pagabile anche attraverso il 730.
E’ molto probabile che la scorporazione dalla bolletta svilupperà mancati importi pagati (fino al 2016 solo il 3 % della popolazione italiana lo pagava regolarmente, numero aumentato al 27 % dopo quell’anno) provocherà nuove “evasioni”: l’importo totale potrebbe effettivamente aumentare, magari ritornando all’importo precedente che era di 113 euro. Nel corso delle prossime settimane e mesi l’esecutivo comunicherà maggiori dettagli dal punto di vista tecnico e relativo all’importo in senso stretto.