Canone Rai, cosa succede a chi non paga? “Attenzione”

Novità importanti in relazione al Canone Rai, il nome comune della tassa televisiva nel nostro paese. Il termine fa ovviamente riferimento al servizio pubblico televisivo nazionale e alla natura stessa, che a lungo è stata “non obbligatoria”, anche se non è corretto visto che da almeno due decadi la Tassa televisiva è per l’appunto una vera e propria imposta, e come tale risulta essere obbligatoria per ogni forma di telespettatore. Cosa succede a chi non paga il Canone Rai?

Canone Rai, cosa succede a chi non paga? “Attenzione”

Come detto, è una tassa e come tale non sono è obbligatoria, ma in caso di mancato pagamento sono previste delle vere e proprie sanzioni, ma non solo: è prevista una multa dall’importo variabile, da 180 a 540 euro, quindi fino a 6 volte l’importo del canone, che deve essere comunque saldato in corrispondenza del periodo del quale si è “evaso”. Attualmente l’importo annuo è di 90 euro, dilazionati in 10 rate da 9 euro l’una, sulla bolletta della luce. Se si continua a non pagare, trattandosi di evasione di un imposta l’Agenzia delle Entrate sviluppa una vera e propria cartella esattoriale, che se non regolarizzata porta inevitabilmente al pignoramento.

Il governo attuale ha recentemente confermato i rumors di qualche tempo fa in merito ad una nuova scorporazione dalla bolletta dell’energia elettrica. Anche se non si hanno dettagli precisi, in molti hanno già iniziato ad auspicare un’abrogazione del Canone Rai in generale. Ciò è praticamente impossibile, visto che negli ultimi anni questo ha rappresentato un modo di finanziare lo la tv pubblica ma anche per il “ritorno economico” nelle casse dello stato. Quest’ultimo infatti tassa in maniera importante l’imposta televisiva: negli ultimi anni oltre 1 miliardo e mezzo di euro sono arrivati esclusivamente dai Canoni Rai pagati (attualmente circa il 27 % dei telespettatori lo paga, rispetto al 3 % coincidente con il periodo precedente all’associazione in bolletta).