La figura di Vittorio Emanuele III è tutt’oggi molto discussa e dibattuta, sia dal punto di vista storico ma anche e sopratutto politico: durante il suo lungo regno di quasi 50 anni, l’Italia è cambiata moltissimo, passando dalla vittoria della prima guerra mondiale, all’avvento del fascismo ed al successivo e disastroso periodo del secondo conflitto mondiale. Le opinioni su quello che di fatto è stato l’ultimo re d’Italia (se si esclude il brevissimo regno del figlio Umberto II) sono tutt’ora molte e diversificate. Il volto del sovrano è stato apposto su un numero estremamente alto di forme di moneta, in pratica sulla sulla totalità delle emissioni coniate dal 1901 fino alla seconda guerra mondiale.
Leggi anche:
Quanto vale la moneta di Vittorio Emanuele III? “Sconvolgente”
Un esempio di moneta interessante con il volto di Vittorio Emanuele III è indubbiamente la prima serie delle emissioni da 1 lira: in particolare, questa serie è conosciuta come Aquila Sabauda, per la presenza dell’animale ritratto su uno dei lati, con al centro lo stemma di casa Savoia. Questa emissione è stata coniata durante i primi anni di regno di Vittorio Emanuele III, ossia dal 1901 al 1907 e non si tratta di emissioni così impossibili da trovare: realizzate in argento 835, possono valere fino a 300 euro se in perfette condizioni, ma quelle realizzate nel 1905 (in appena 700 mila unità) possono valere almeno 10 volte tanto: la valutazione è molto variabile e può far guadagnare da 150 euro fino a oltre 3000 a seconda delle condizioni.
Un altro esempio è dato dalla rarissima emissione da 5 lire del 1914, conosciuta come Quadriga Briosa, una delle emissioni più belle dal punto di vista artistico della storia italiana. Anche in questo caso capeggia il volto del sovrano, mentre sull’altro lato è visibile l’Italia impersonificata a bordo di una quadriga trainata dai cavalli.
Una di queste emissioni può far guadagnare migliaia di euro perchè molto rara e di grande peso storico: dai 3000 per una moneta in buono stato, a oltre 12 mila per una in Fior di Conio.