Busta paga, controlla sempre queste voci: ecco perché

La busta paga è un “documento” importantissimo anche se nella maggior parte è rappresentato da un “singolo foglio”: si tratta della documentazione erogata dal datore di lavoro verso un proprio dipendente e contiene tutti i dati relativi alla prestazione lavorativa, ma anche l’anagrafica e le informazioni previdenziali. Una busta paga non è praticamente mai uguale ad un altra, ed è soggetta a modifiche e cambi “in corsa” di anno in anno, perchè al suo interno sono contenuti anche voci relativi a ferie, bonus e quant’altro.
Busta paga, controlla sempre queste voci: ecco perché
Comprendere a fondo una busta paga (definita anche cedolino) può effettivamente essere complicato anche per i più smaliziati perchè contiene una lunga serie di numeri, sigle e nomenclature di non facile comprensione.
E’ formata in genere da 3 parti: la prima definita Intestazione reca le informazioni anagrafiche del lavoratore (cognome e nome, posizione INAIL e INPS, numero di matricola aziendale, data di assunzione ed eventuale data di fine rapporto, tipo di CCNL, qualifica), il periodo di riferimento, le informazioni del datore di lavoro, l’importo della paga base e simili.
La parte centrale è probabilmente quella più importante perchè è presente l’effettiva retribuzione: quindi ore di lavoro ordinarie, quelle straordinarie e le indennità varie, quindi permessi, ferie, permessi maternità e simili. Nella parte bassa è presente anche il calcolo del TFR, il trattamento di fine rapporto, una parte della retribuzione che viene normalmente percepita in modo differito e che aumenta con il passare del tempo. Viene calcolato in genere dividendo le mensilità di tutto l’anno per 13,5.
E’ presente anche il dato relativo alle trattenute IRPEF, ossia l’imposta sulla persona fisica, che sostanzialmente evidenzia le trattenute dallo stipendio finale che sono destinate allo stato. Sono le “tasse base” in sostanza.
L’importo in questione è organizzato in scaglioni, tematica di cui abbiamo già parlato.