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Busta paga, occhio a queste voci: ecco il significato. “Attenzione”

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Le recenti crisi socio-economiche che hanno influito anche pesantemente sulla politica riportato temi come la pensione e la busta paga al centro delle discussioni politiche anche di un certo rilievo. Simbolicamente e non solo infatti la busta paga rappresenta “l’ufficialità” di una prestazione lavorativa, nel nostro caso fornita direttamente dal datore di lavoro e che viene solitamente interpretata come il segno di aver lavorato. Viene consultata in primis per comprendere la natura del salario ma è comprensiva di numerosi dati, sigle e numeri a volte di difficile comprensione. Qualai sono le voci più importanti da “tenere conto”?

Busta paga, occhio a queste voci: ecco il significato. “Attenzione”

Le buste paga non sono tutte uguali, sia perchè si tratta di una forma di documentazione che deve adattarsi ai contesti professionali più disparati, ma anche perchè lo stato italiano attraverso il governo di turno “cambia” alcune cose.

E’ composta essenzialmente da tre parti: l’intestazione reca il mese preso in esame, le informazioni anagrafiche del lavoratore e datore di lavoro, ma anche la qualifica e “l’anzianità” del lavoratore, nonchè la paga base (o “minimo tabellare”). La parte centrale, definita corpo, è quella spesso più interessante ed importante perchè è dove sono riportati tutti i dati relativi alla prestazione lavorativa in quanto tale. Sono infatti presenti:

  • le ore di lavoro ordinarie
  • I premi
  • Gli straordinari, ma anche le varie indennità, i giorni di ferie goduti, i permessi, le festività, la malattia, l’infortunio, la maternità e poco sotto l’eventuale presenza di tredicesima e quattordicesima. Oltre a questi sono presenti eventuali anticipi sul TFR e forme di bonus erogati dal datore di lavoro.

In basso è presente oltre al calcolo del salario effettivo, ma anche i vari dati fiscali, il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) ottenuto il calcolo viene effettuato sommando le mensilità lorde maturate diviso 13,5 con l’imponibile TFR, a sua volta pari alla somma di tutte le quote maturate anno per anno. Questo viene erogato interamente se il rapporto di lavoro si conclude.

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