Questa banconota da €20 vale una fortuna: ecco quale. “Pazzesco”

La banconota da €20 è una delle più diffuse e comuni per milioni di cittadini europei (ad utilizzarla sono oltre 330 milioni), e apparentemente una delle “meno interessanti” dal punto di vista collezionistico. Istintivamente infatti consideriamo comune una banconota se è utilizzata da tutti in modo così frequente da diventare “banale”. Se è vero che il valore collezionistico di un esemplare è fortemente condizionato dalla rarità, subentrano da questo punto di vista altri fattori.
Emissione molto comune
La €20 euro è una delle più comuni tra i “tagli monetari” dell’euro e per questo anche uno dei più contraffatti: fino al 2010 era la €50 euro a godere di questo poco lusinghiero primato, ma con la maggiore diffusione delle emissioni da €20, queste sono diventate le “preferite” dai falsari. Questo perchè il valore non è elevato e quindi sè meno tendenti a controllare accuratamente l’effettiva autenticità, azione che in genere viene posta maggiormente su tagli maggiori.
Riconoscerle è facile, essendo contraddistinte dal colore azzurro-turchese in entrambe le versioni. Ogni taglio di banconote comunitario infatti è stato realizzato in due serie, nel caso della €20 la serie originaria è stata stampata dal 2002 al 2015, mentre quella attualmente più utilizzata viene prodotta dal 2015.
Questa banconota da €20 vale una fortuna: ecco quale. “Pazzesco”
La banconota da €20 più interessante è indubbiamente quella più rara, di sicuro un pezzo che fa parte della serie limitatissima Specimen, sopratutto quella risalente alla prima serie del 2002. Si tratta esemplari di carta moneta non destinati alla circolazione quanto piuttosto per essere donati a politici ed altre personalità di rilievo all’interno della Comunità Europea. Sono riconoscibili proprio per la vistosa scritta Specimen (traducibile più o meno come Campione) presente su tutti e due i lati della banconota.
La €20 euro con questa denominazione vale molto di più del valore facciale, non essendo stata concepita per la circolazione. Un esemplare in buono stato vale almeno 1000 euro, ma uno in eccellente stato può valere fino a 2000 euro.