Anche se il conceto di fortuna è percepito come assolutamente personale, la maggior parte di noi concorda in merito alla “poca veridicità” del concetto stesso di superstizione. Nonostante ciò l’idea del non è vero ma ci credo è altrettanto diffusa anche perchè fortuna e sfortuna prescindono dalla razionalità. In sostanza, tanti elementi, anche nella società moderna, sono legati a vecchi preconcetti, quasi sempre completaente infondati. Essendo le piante estremamente radicate nell’immaginario collettivo, sono state tema di classificazione secondo innumerevoli categorie: qualcuno si è prodigato a sviluppare una sorta di lista delle piante che solitamente si pensa che portino maggiormente sfortuna.
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Agave e cactus
Entrambe piante grasse estremamente riconoscibili e popolari nelle nostre case, seppur molto differenti nella loro struttura, hanno in comune la classificazione di pianta succulenta, ossia i vegetali che sono in grado di conservare un’importante quantitativo di acqua nelle foglie o nel fusto. L’agave è una pianta da appartamento e da ufficio oramai molto nota, ma a lungo si è creduto che portassero sfortuna proprio per l’aspetto delle foglie. Il cactus in particolare, a causa della natura spinosa, hanno avuto sempre una nomea legata alla sfortuna.
Felce
Una verdissima pianta che si adatta benissimo al contesto di una casa o di un ufficio. L’aspetto caratteristico causa l’associazione con la “cattiva sorte”, in quanto le foglie che “puntano verso il basso”, anche se per alcuni rappresenta un simbolo di buon auspicio sentimentale.
Garofani
Anche i coloratissimi garofani, una delle varianti floreali più ambite per i nostri balconi “fanno discutere” sotto l’aspetto della superstizione: presso diverse culture dell’Europa Centrale e settentrionale infatti sono tendenzialmente percepite come tipologie di vegetali in grado di allontanare l’energia positiva.
La nomea cambia radicalmente a seconda della cultura e del paese: la tradizione giapponese ad esempio, in maniera opposta, considera i garofani simbolo di felicità e prosperità.