La mascherina ha costituito anche simbolicamente uno dei principali fattori che hanno influito sulla vita di praticamente tutti negli ultimi due anni, a causa ovviamente del Covid. Trattandosi del principale strumento di protezione e prevenzione al contagio, pur non rappresentando una “barriera” efficace al 100 %, l’argomento mascherina ha indubbiamente catalizzato l’attenzione per buona parte del tempo. Ma anche in questa seconda parte di 2022 il Covid, pur non essendo più un argomento di “primo piano” continua ad essere un fattore da tenere in considerazione, soprattutto per le categorie di cittadini maggiormente a rischio, ricordando anche che in altre nazioni l’emergenza dettata dal Covid è tutt’altro che sotto controllo, e per questo motivo anche la tecnologia sta “influenzando” un oggetto “semplice” come la mascherina.
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Uno degli ultimi ritrovati in tal senso corrisponde alla mascherina con il sensore, progetto degli studiosi della Shanghai Tongji University, come rilevato dalla rivista Matter. Il sensore è di origine bioelettronica, ed è in grado di rilevare virus respiratori comuni, inclusi l’influenza e il coronavirus, nell’aria in goccioline o aerosol, che nelle intenzioni degli sviluppatori che finora hanno sviluppato soprattutto dei test in laboratorio, potrebbe essere in futuro associata ad un’applicazione per smartphone che in pochi minuti potrebbe ravvisare la presenza di eventuali virus ed agenti patogeni.
Come rilevato dai ricercatori al momento la struttura del sensore sarebbe particolarmente efficace in condizioni ambientali di scarsa ventilazione, come ascensori o stanze chiuse, dove il rischio di essere infettati è alto, quindi laboratori, ospedali e altri ambienti simili, ma le ricerche proseguono sia per migliorare il design ma anche per renderne eventualmente possibile l’utilizzo anche nei contesti più “standard”, come quelli che abbiamo vissuto un po’ tutti negli ultimi mesi.
Il progetto è stato concepito anche come base per il futuro, in quanto la possibilità di diffusione di “nuovi” virus è tutt’altro che scontata.