Vai a dormire tardi? Ecco quali effetti può avere per la salute

Anche se i ritmi odierni ci obbligano spesso a non seguire il nostro bioritmo natural, allo stesso tempo è sempre più evidente e “studiato” il rapporto tra lo stile di vita intrapreso e lo stato di salute, in particolar modo quando allo stesso modo viene intrapreso a cuor leggero.
Di fatto il corpo umano mantiene una forma di ritmo personale che viene determinato anche dalla luce del sole ma anche se scegliamo di non “seguire” questo fattore, il bioritmo segue una forma di abitudine costante, che porta un numeroso nugolo di persone ad andare a dormire tardi. Ma quali sono gli effetti per la salute?
Vai a dormire tardi? Ecco quali effetti può avere per la salute
E’ dimostrato scientificamente da molti anni l’importanza del sonno nel contesto della salute, in generale è fondamentale un sufficiente numero di ore per permettere all’organismo di ripristinare con efficienza le principali funzioni. Ma anche l’orario scelto per coricarci risulta essere importante nell’ottica di “mantenimento” di un buono stato di salute in quantto come evidenziato da uno studio portato avanti dall’Università di Exeter, Regno Unito, è emersa una correlazione tra l’andare a letto troppo presto o troppo tardi e la probabilità di contrarre malattie e disturbi.
Soprattutto il cuore risulta essere soggetto di interesse, in quanto come evidenziato da diversi testi effettuati su varie tipologie di persone scelte come volontarie, chi per abitudine va a letto dopo la mezzanotte ha una sensibile probabilità maggiore di contrarre malattie che riguardano il comparto cardiovascolare dell’organismo.
L’orario migliore sembra essere tra le 22 e le 23, questo vale in particolar modo per le donne anche se non sono ancora chiari (e per questo proseguono gli studi in tal senso) sul perchè andare a letto tardi può essere “negativo” per il cuore.
Il consiglio, indifferentemente dall’età è di andare a letto troppo tardi, ma neanche troppo presto, in quanto questo potrebbe eccessivamente stressare l’organismo.