Twindemia, rischio doppio contagio? Possibile nuova ondata

Fin dal primo anno in cui abbiamo nostro malgrado imparato a comprendere la dinamica del Covid, che non ha subito un calo legato al tasso di infezione neanche durante i mesi più rigidi, come dichiarato anche da esperti del settore, come molti virologi, infatti il Coronavirus ha manifestato una certa resistenza e capacità di adattabilità ed anche se dopo oltre due anni il tasso di mortalità è stato ridotto, i casi continuano a manifestarsi ed a rapprsentare un problema. Da qualche giorno il livello di contagi sta aumentando a causa di un vero e proprio connubio tra l’influenza annuale, quella che sostanzialmente inizia a diffondersi sul finire dell’anno, e la variante covid Omicron, che oramai risulta essere l’unica ancora “sopravvissuta”, questo connubio viene definito Twindemia, dall’inglese twin = gemello, per indicare la doppia operatività del contagio in questione.
Twindemia, rischio doppio contagio? Possibile nuova ondata
Il termine definisce inoltre l’epidemia gemellare, ossia il rischio concreto di una doppia ondata di influenza. Come rilevato dal dottor Christian Wiedermann dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano, il rischio di una non trascurabile ondata di nuovi infetti Covid, ma anche di una maggior “forza” di quelli che subiscono gli effetti dell’influenza esiste, come rilevato anche dagli studi compiuti nel Regno Unito che hanno evidenziato una doppia infezione comporta un decorso più grave della malattia e anche un incremento della mortalità in quasi il 10 % dei pazienti che hanno contratto l’influenza.
Questo potrebbe manifestarsi nelle aree più rigide del paese, ad esempio nel nord, e con il ritorno alla normalità dopo l’estate, così come la riapertura delle scuole e il sistema immunitario probabilmente già non più così “allenato” a resistere ai sintomi come in passato. Per ora la situazione “risalita” dei contagi risulta essere sotto controllo ma come esaminato anche dal dottor Weidermann la situazione potrebbe cambiare presto.