Poche cose tendono a spaventarci di più delle malattie ed i contagi, in particolar modo dopo aver dovuto fare i conti con due anni di Covid ed aver subito tutte le ripercussioni del caso che hanno costituito la vita recente, ed in particolare è il cibo per forza di cose a destare preoccupazione in quanto a cadenza più o meno regolare, batteri o altri microorganismi che risultano essere tossici se non addirittura pericolosi sono pronti a rendere ciò che mangiamo potenzialmente pericoloso, come nel caso del batterio della listeria, che provoca un’intossicazione alimentare se ingerito per un connubio di sintomi anche molto acuti che fanno parte della malattia conosciuta come listeriosi.
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Si tratta di un batterio che gli esseri umani hanno isolato e compreso nell’efficacia da molti anni, e che è anche decisamente presente in gran parte degli ambienti. Tende a propagarsi tramite “contagio” in particolar modo nei cibi non cotti e quelli a contatto con altre sostanze, quindi sono particolarmente a rischio i latticini, così come anche i derivati dalla carne, come ad esempio i wurstel, che non a caso costituiscono una dei fattori a rischio.
Dal 2020 nel nostro paese, come evidenziato dal Ministero della Salute sono stati registrati quasi 70 casi di listeriosi che hanno portato ad un ricovero, e 4 decessi, tutti legati ad una condizione immunitaria precaria e ad un’età non verdissima.
Di contro, diversi produttori di generi alimentari hanno a cadenza regolare dovuto registrare qualche lotto a rischio contaminazione, come esaminato dalle note del Ministero della Salute.
Il più recente richiamo riguarda i pancake al cioccolato del marchio Bernard Jarnoux Crepier che ha disposto il richiamo del lotto 256 del prodotto, venduto in confezioni di plastica da 6 pancake, per rischio microbiologico.
La nota consiglia caldamente di riportare il prodotto dove acquistato per un rimborso.