Mangiare uova scadute: quali sono gli effetti?

Le uova non possono mancare nella maggior parte dei regimi alimentari, in quanto la loro versatilità e contenuto nutrizionale che fin da epoche antichissime sono fortemente basate sul consumo di questi alimenti anche dal punto di vista culturale, anche perchè quasi ogni volatile che sviluppa uova può essere allevato con una discreta facilità ed una gallina, che rappresenta il principale animale dalla quale questi alimenti “provengono” nella propria vita può deporne un numero consistente. Ma come qualsiasi altro forma di alimento, anche le uova tendono a deteriorarsi: quali sono gli effetti delle uova scadute?
Mangiare uova scadute: quali sono gli effetti?
In commercio le uova, che sono una importante fonte di proteine, grassi, carboidrati e vitamine, hanno nella maggior parte dei casi una data di scadenza apposta tramite macchinario sul guscio delle singole unità oppure sulla confezione. Tuttavia la scadenza non è obbligatoria in senso stretto, in quanto quella riportata è legata ad un consumo raccomandato entro una data specifica, perchè in buona sostanza le uova non scadono ma tendono a deteriorarsi in fretta se non adeguatamente conservate.
In genere quelle del supermercato durano circa 15 giorni dopo l’acquisto, quelle del “contadino” ossia quelle fresche poco meno. Se abbiamo dubbi sulla freschezza dell’uovo possiamo comprendere se l’uovo è ancora buono per essere consumato immergendono nell’acqua fredda: se galleggia significa che nel frattempo è entrata dell’aria attraverso il guscio e quindi non va consumato, se resta a galla “a metà”, si consiglia di non consumarlo crudo mentr se l’uovo va a fondo, invece, si può consumare tranquillamente perché è ancora fresco.
Se l’aria entra consumare l’uovo può portare a diverse infezioni batteriche, la più conosciuta è quella della salmonella, che può addirittura portare al decesso se non gesitita a dovere. In senso generale se abbiamo dubbi, è sempre meglio cucinare le uova prima di consumarle.