Ecco quanto bisogna dormire per “stare bene”: la risposta definitiva

In media un essere umano trascorre poco meno di 1/3 della propria vita dormendo, ed anche se per alcuni il sonno costituisce una forma di “obbligo biologico” al quale bisogna sottostare in modo forzatamente obbligato, ricerche recenti non fanno altro che confermare l’importanza assoluta scaturita nel dormire un numero sufficiente di ore al giorno, o meglio a notte. Se il termine “generico” che conosciamo è legato ad un numero di ore pari a 8 ore, in realtà questo può essere sensibilmente differente in quanto lo stile di vita ed il metabolismo solo solo due dei fattori che possono determinare una differente necessità di riposo. In particolare nei mesi dalle temperature mediamente più rigide è stato dimostrato che dormire in maniera “giusta” rende anche più resistenti nei confronti delle tipiche malattie invernali. Quanto bisogna dormire per “star bene”?
Ecco quanto bisogna dormire per “stare bene”: la risposta definitiva
Diverse ricerche hanno notato la correlazione tra le ore di sonno e la tendenza ad ammalarsi che è per forza di cose legata al numero di ore di sonno. E’ banale ma meno di si dorme, e di più l’organismo in ogni sua natura e funzionamento tende ad indebolirsi, fino ad aumentare il rischio di mortalità.
Un adulto in condizioni sane non dovrebbe mai dormire meno di 5 ore a notte, anche se il range ideale risulta essere tra le 7 e le 9 ore, molto dipende dalla nostra disponibilità ed abitudini.
In particolare il calcolo delle ore di sonno risulta essere particolarmente importante per chiunque abbia compiuto 50 anni, in quanto molte delle malattie legate al cervello e all’apparato cardiocircolatorio sono strettamente collegate al riposo. La mancanza di sonno non porta malattie specifiche ma ne favorisce la comparsa anche in modo combinato, ossia anche più di una patologia. Gli studi hanno evidenziato che la durata del sonno di cinque ore o meno all’età di 50 anni viene associata a un aumento del 25% del rischio di mortalità rispetto a chi dorme di più.