Pasta cruda, cosa succede al nostro corpo se la mangiamo? “Attenzione”!

Sicuramente la pasta può essere considerata sotto ogni punto di vista una forma di alimento di assoluta importanza sia concettuale che anche nell’ambito dello sviluppo e della diffusione nonchè della conservazione dei derivati del grano, oltre ad essere parte fondamentale della dieta mediterranea. La cottura della pasta, così come la preparazione ed il tempo di bollitura così come della salatura sono tutte componenti che compongono quella che per noi italiani in particolare è molto di più di una serie di tematiche legate al cibo. Spesso si discute di pasta scotta o al dente, anche se molto spesso la scelta viene decisa in base a fattori come il gusto personale. Ma cosa succede se mangiamo pasta cruda?
Pasta cruda, cosa succede al nostro corpo se la mangiamo? “Attenzione”!
La pasta “moderna” è tendenzialmente quella di semola, definita in molti casi pasta secca in quanto viene quasi totalmente privata di umidità nella fase finale della produzione. La pasta viene cotta sia per eliminare forme di micro organsimi presenti nella struttura stessa dell’alimento, ma anche per renderla più digeribile.
Il processo di cottura scompone le molecole di amido, aiutando quindi la digeribilità dell’alimento. Mangiare pasta cruda non fa “male” in senso lato perchè la cottura non modifica completamente la struttura dell’alimento ma potrebbe compromettere l’azione digerente, in quanto l’organismo potrebbe concretamente manifestare una forma di intolleranza. E’ meglio evitare se siamo di stomaco delicato oppure abbiamo la tendenza a soffrire di gastriti o acidità di stomaco.
In piccole quantità non accade niente di particolare quindi, anche se si tratta di pasta non ben conservata questa potrebbe essere stata “contaminata” da batteri oppure piccoli insetti, mentre è decisamente da sconsigliare mangiare pasta fresca cruda, che è ancora più soggetta ad essere veicolo di minacce batteriche, oltre ad essere ancora meno digeribile, a causa della presenza di umidità.