Hai la banconota con Alessandro Volta? Ecco quanto puoi guadagnare

Il nostro paese può indubbiamente vantare un lungo compendio di tradizioni ed arte, che viene indiscutibilmente evidenziata da numerose opere comprese in un arco temporale molto lungo. Ma l’Italia vanta anche numerosi inventori che non a caso, proprio per il loro apporto in ambito tecnologico e scientifico hanno spesso trovato spazio sulle emissioni monetarie. E’ il caso di Alessandro Volta, brillante inventore nativo di Como, vissuto tra il 18° ed il 19° secolo, inventore del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e scopritore del gas metano. L’effige di Alessandro Volta e del Tempio Voltiano di Como sono presenti sull’ultima banconota da 10 mila lira italiana.
Hai la banconota con Alessandro Volta? Ecco quanto puoi guadagnare
E’ stata emessa dal 1984 al 1998, e largamente utilizzata (3 200 000 000 esemplari) fino alla dismissione della valuta, avvenuta nel 2002. E’ una banconota dalle medie dimensioni, realizzata in carta filigranata con un azzurro-turchese come tinte predominanti. Sul dritto è presente il volto dell’inventore comasco riportato da una celebre incisione del 19° secolo, sul retro è presente una raffigurazione del Tempio Voltiano, una sorta di museo realizzato nel 1927, a 100 anni dalla morte dell’inventore.
Come molte altre banconote italiane dell’epoca anche la 10 mila lire con Alessandro Volta, anche questa emissione ha tra le banconote più rare quelle sostitutive, riconoscibili per la presenza costante di una X all’inizio del seriale. Le sostitutive sono più rare perchè concepite per sostituire le banconote oramai usurate. Tra le più rari c’è da menzionare la 10 mila lire Volta che inizia con XD vale dai 50 ai 400 euro a seconda delle condizioni, ancora più rare le XB e le XC, che possono valere fino a 600 euro.
Le più rare sono le prime sostitutive, riconoscibili per le prime lettere del seriale XA: se in perfette condizioni valgono fino a 1300 euro. Tutte le altre hanno un valore compreso tra i 10 ed i 35 euro.