Hai la moneta con le arance? Ecco quanto vale, pazzesco

Nel corso dei secoli le più disparate raffigurazioni hanno costituito le emissioni antiche come quelle più moderne. Quasi sempre si tratta di simboli, volti ed altre caratterizzazioni che hanno una profonda dose di significati ma anche oggetti comuni come frutta, attrezzi agricoli ed animali hanno più volte costituito le emissioni, soprattutto quelle di uso comune. Anche il nostro paese ha optato per questa via nel corso della lunga “carriera” in svariate monete, e una su tutte la moneta con le arance meritano una particolare menzione.
Hai la moneta con le arance? Ecco quanto vale!
Facciamo riferimento alla moneta da 1 lira diffusa durante la seconda metà degli anni 40, dopo la seconda guerra mondiale. Questa forma di moneta da 1 lira infatti fa parte delle prime monete dell’era repubblicana, realizzata in Italma, una lega di alluminio molto diffusa nel corso del 20° secolo in Italia.
Il rovescio presenta una testa di donna rivolta a sinistra, ornata da spighe di grano, il dritto ovviamente le due arance, oltre al valore nominale, il simbolo della Zecca e la dicitura della Repubblica.
Realizzata solo per 4 anni, dal 1946 al 1950, la moneta da 1 lire con le arance è un esemplare estremamente interessante che non a caso ha catalizzato l’attenzione degli appassionati: se gli esemplari dal 1948 al 1950 valgono fino a 40 euro se in eccellenti condizioni, uno del 1946 è sensibilmente più raro e vale da 35 euro fino a 250 euro se in eccellenti condizioni. Ma la moneta più rara di questo tipo resta senza dubbio quella del 1947.
Nel 1947 infatti solo 12 mila esemplari della moneta da 1 lira in questione sono stati effettivamente realizzati, ed è per questo che un appassionato è disposto a spendere diverse centinaia di euro per un esemplare ben conservato. La valutazione massima supera senza particolari problemi i 1300 euro, a patto di trovarsi di fronte un esemplare in Fior di Conio, vale a dire la miglioro condizione possibile.