“Non pagare assolutamente questa bolletta!”: attenzione, ecco quale

E’ sicuramente il contesto delle bollette quello che ha tenuto più “botta” in questo 2022, in quanto costituisce una forma diffusa di “obbligo” vero e proprio e che risulta essere impossibile da non coonsiderare.
Tutti infatti abbiamo perlomeno bisogno di una fornitura sufficientemente efficiente di elettricità ed acqua, oltre a tutta una serie di servizi aggiuntivi, perchè ogniuno di noi è di fatto un consumatore. Le bollette non sono altro che fatture che sono calcolate nella maggior parte dei casi in base a quanto usufruito/consumato, ed è per questo che l’argomento dei rincari in bolletta risulta essere un argomento principale.
“Non pagare assolutamente questa bolletta!”: attenzione, ecco quale
Tuttavia anche questa forma di obbligo di pagamento non costituisce per forza qualcosa di obbligatorio al 100% ed in alcuni casi un pagamento può essere perlomeno contestato. Da diversi anni le bollette sono infatti regolamentate da un compendio di informazioni più dettagliato rispetto al passato e per questo motivo risulta essere anche più facile gestire i consumi.
Va inoltre ricordato che esiste il concetto di prescrizione, vale a dire il termine temporale che viene calcolato in base alla data di emissione. Ogni bolletta ha quindi una forma di scadenza, che viene calcolata in base alla data di emissione, e che quindi non può essere “impugnata” dal fornitore di energia se il termine temporale viene passato.
Va calcolato anche l’anno di emissione in quanto alcuni anni fa i termini di prescrizione sono stati accorciati da 5 a 2 anni.
Ad esempio le bollette dell’elettricità hanno una prescrizione di 5 anni fino al 2 marzo 2018, dal giorno successivo viene ridotta a 2.
Idem per quelle del gas che “scadono” dopo 5 anni, fino al 1° gennaio 2019, dal giorno successivo il termine si riduce a 2 anni. L’acqua ha una data ancora differente, in quanto la prescrizione è di 5 anni fino al 1° gennaio 2020. Il concetto vale per le bollette singole ma anche per i conguagli.
Ciò significa che è inutile pagare una bolletta caduta in prescrizione, in quanto il fornitre non può interrompere la fornitura o concepire altre “mosse”.