Attenzione, ecco cosa succede se una bolletta arriva in ritardo

Di fronte all’aumento dei prezzi e del rincaro sarebbe quasi un sogno non trovare alcuna bolletta nella posta.
Eppure è qualcosa che può succedere. Può succedere che le bollette da pagare arrivano in ritardo: ma in questo caso sarebbe piu’ un problema che altro, perché come tutti sappiamo, vanno pagate tempestivamente. Basta infatti qualche giorno di ritardo per far scattare le prime diffide e gli interessi di mora.
Scopriamo insieme cosa succede se le bollette arrivano in ritardo.
I rimedi sono proprio dietro l’angolo: per esempio, quando ci accorgiamo che la fattura non è arrivata, è sempre bene contattare immediatamente il fornitore del servizio.
Cosa succede se la bolletta non arriva?
Oggi giorno ci sono diversi modi poter constatare il prezzo ultimo delle bollette mensili, dunque, se la bolletta arriva in ritardo e non è ancora scaduta c’è ancora in tempo per saldare il conto. Anche se si tratta di una situazione per la quale ci si deve affrettare un po’, dal punto di vista legale non accade nulla.
La soluzione è semplice, basta chiamare il fornitore o entrare coi propri dati nel sito web per effettuare il pagamento.
Cosa succede se la bolletta arriva dopo la scadenza?
Nel caso in cui la bolletta dovesse arrivare pochi giorni dopo la scadenza, occorre affrettarsi e procedere a saldare quanto dovuto: in genere qualche giorno di ritardo è tollerato, anche una settimana.
In questo caso, il ritardo sarebbe imputabile al fornitore che ha tardato l’invio, o le Poste che hanno tardato nella consegna.
Si può non pagare se la bolletta arriva in ritardo è scaduta?
In certo senso, sarebbe come vincere a una piccola lotteria, tuttavia, se la bolletta arriva in ritardo e dopo la data di scadenza, l’importo va pagato perché si è comunque usufruito del servizio. In questo caso, la legge prevede il diritto a un indennizzo.
La bollette di luce e gas, di solito, vanno emesse entro 45 giorni dall’ultimo giorno fatturato, oppure entro il termine indicato nel contratto del libero mercato. Nel caso in cui non viene rispettato questo termine, il cliente ha diritto ad un indennizzo automatico pari a:
- 6 euro fino a dieci giorni solari di ritardo nell’emissione della bolletta
- 2 euro in più ogni cinque giorni di ulteriore ritardo dopo il decimo, fino a un massimo di 20 euro per ritardi pari o superiori a 45 giorni dal termine di emissione
- 40 euro se il ritardo è compreso tra 46 e 90 giorni
- 60 euro se il ritardo è superiore ai 90 giorni.
L’indennizzo viene applicato spontaneamente dalla società, ma se non dovesse succedere, allora la si potrà diffidare, chiedendo lo sconto in bolletta pari all’indennizzo dovuto per il ritardo nell’emissione della bolletta.
Nota finale:
Qualunque sia il caso, è sempre nostro dovere pagare le bollette per i servizi di cui usufruiamo.