Francobolli rari: la classifica di Novembre 2022 sconvolge tutti

Le emissioni filateliche, spesso considerate banalmente un passatempo da “matusa”, rappresentano invece un’importantissima forma di “strumento” vero e proprio che a partire dalla metà dell’Ottocento ha completamente rivoluzionato il concetto di corrispondenza. I francobolli sono effettivamente paragonabili a delle emissioni di stato, in quanto riportano valore facciale, che corrisponde a quello dell’affrancatura, ma non sono ovviamente paragonabili al denaro, ma non per questo sono meno interessanti dal punnto di vista collezioonistico, anzi i francobolli rari rappresentano da tantissimo tempo un settore molto seguito, che è ulteriormente divenuto parte della normalità grazie anche alla diffusione di internet, che ha avvicinato gli appassionati di filatelia di tutto il mondo.
Francobolli rari: la classifica di Novembre 2022 sconvolge tutti
Le testate filateliche a cadenza regolare sviluppano delle vere e proprie classifiche tra i pezzi più ambiti in senso assoluto, ma anche quelli su base regionale, continentale e simili
Tra quelli italiani più rari e preziosi infatti continua a guadagnare “posizioni” nell’ambito filatelico il Francobollo Garibaldino Mezzo tornese, una rarissima emissione messa in atto per pochissimo tempo, durante l’occupazione garibaldina del Regno delle Due Sicilie, dopo lo sbarco dei Mille.
Si tratta di una versione modificata di un francobollo per giornali diffuso dal Regno delle Due Sicilie, e dato il poco tempo a disposizione, la “dittatura” occupante utilizzò lo stesso modello cambiando solo unn lettera, apponendo una T al posto della G di “grani”, la valuta del Regno del sud.
Sono emissioni rarissime sia per l’età ma anche perchè è quasi impossibile da trovarne in buone condizioni, in quanto essendo per i giornali questi andavano separati. Oggi un esemplare in ottimo stato vale oltre 15 mila euro.
Non distante eccessivamente dallo stesso periodo, altri regni pre unitari ai tempi hanno sviluppato le proprie emissioni, come quelle del Regno Lombardo-Veneto. La collezione originale, composta da cinque esemplari di diverso colore e valore è nota come Aquila Bicipite. Tutti insieme valgono circa 22 mila euro.