Incredibile, ecco cosa succede a chi mette questa tipologia di fotovoltaico

Il fotovoltaico risulta essere in tutti i contesti sufficientemente “compatibili” dal punto di vista climatico, una delle principali fonti di installazione legate all’energia pulita, in quanto fa ricorso a fonti cosiddette rinnovabili, non legate ai combustibili fossili. Un tempo chiamati semplicemente Pannelli solari in modo generico, la tecnologia del fotovoltaico si è evoluta sotto varie forme ed applicazioni, rendendo l’intero contesto sicuramente più possibilità ma può mandare in confusione.
Incredibile, ecco cosa succede a chi mette questa tipologia di fotovoltaico
Infatti esistono varie tipologie di “cristalli” impiegati per lo sviluppo dei pannelli che sono installati in modo parallelo, prevalentemente sul tetto dell’abitazione e collegati attraverso un sistema di telaio di supporto e staffe di fissaggio, oltre all’applicazione di un inverter in grado di convertire l’energia acquisita dal sole a qualcosa di utilizzabile. Sono anche indispensabili i contatori, di cui uno registra l’energia elettrica prodotta dal campo fotovoltaico e l’altro quella che fluisce da e verso la rete.
Ad oggi i pannelli sono composti prevalentemente da cristalli monocristallini e policristallini. I primi sono più costosi e presentano un’efficienza maggiore, con la minore necessità di coprire un’area vasta, mentre i policristallini sono più economici ma logicamente meno efficienti, rendendo necessaria un’applicazione su una scala maggiore.
Esistono poi due tipologie di impianti, il primo denominato Grid Connected, che resta collegato alla rete nazionale, quindi collegandosi al tradizionale contatore, il secondo invece è quello totalmente indipendente dal fornitore di energia, e viene denominato a isola o “stand alone”. Quest’ultimo necessita di accumulatori e batterie per mantenere l’energia accumulata, in quanto non può “approvvigionarsi” al contatore tradizionale.
Si tratta di una forma di impianto, quella ad isola, che deve essere accuratamente valutata sia perchè ha un costo maggiore in termini di investimento iniziale, ma anche perchè l’apporto di luce solare rispetto a dove saraà poi installato l’impianto. Il rischio è quindi di non poter godere di un apporto di luce solare sufficiente per il proprio fabbisogno.