Superbonus 110 in scadenza: ecco chi deve affrettarsi a richiederlo

Il Superbonus 110 costituisce uno dei numerosi tentativi, riusciti dal punto di vista concettuale ma nell’atto pratico causa di numerose problematiche, che hanno a loro volta evidenziato altre criticità in un contesto delicato per il nostro paese come quello degli immobili.
Sotto svariati punti di vista infatti il sistema di detrazione ed incentivo per migliorare la condizione energetica degli immobili, con dei lavori di risturtturazione. ad esempio nel rinnovare un impianto di riscaldamento, gli infissi, ma anche per l’installazione impianti fotovoltaici e tanti altri interventi per i quali è possibile chiedere una detrazione fino al 110 % dell’importo pagato, importo che può essere anche convertito in credito d’imposta.
Superbonus 110 in scadenza: ecco chi deve affrettarsi a richiederlo
Le problematiche legate alla prima versione del Superbonus, una forma di potenziamento dei vari Ecobonus già presenti sono state evidenziate fin da subito, ad esempio in merito al numero illimitato delle volte nel quale è stato possibile fare ricorso al questa forma di rimborso. Dopo essere stato confermato ma “limitato” nelle applicazioni dal governo Draghi, il governo in carica attuale, controllato da Giorgia Meloni, ha deciso di ridurne le potenzialità, di fatto trasformandolo in Superbonus 90.
Infatti con il decreto Aiuti quater le cose cambiano nuovamente in quanto nel 2023 per i condomini e le persone fisiche con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari.
Fino al 31 dicembre 2022 il Superbonus 110 potrà essere chiesto per interventi presso gli immobili condominiali, mentre per le abitazioni unifamiliari, la scadenza viene posticipata al 31 marzo 2023 la possibilità di fruire del 110% purché siano stati completati lavori per almeno il 30% entro il 30 settembre 2022.
La scadenza per poter fare la domanda del Superbonus 110 scade invece il giorno 25 novembre 2022 per gli immobili nei quali risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, a condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata entro il 24 novembre 2022.