Cerca questa banconota da 10 mila lire: vale più di 1000 €

La 10 mila lire ha costituito una delle numerose forme di banconota realizzate e messe in diffusione nel corso del 20° secolo, in particolar modo nelle ultime decadi dello stesso. A partire dagli anni 70 ed 80 l’Italia ha rinnovato svariate volte la propria tipologia di carta moneta, portandosi in una condizione di “sfida all’inflazione” che è stata solo parzialmente ridotta dai nuovi modelli. La 10 mila lire più famosa è sicuramente quella con il viso di Alessandro Volta, celebre inventore della pila.
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Il volto dell’inventore comasco, che è stato quindi estremamente importante sotto molti punti di vista, è ripreso da una incisione ed apposta sul lato destro di questa banconota diffusa per un numero di anni non così cospicuo, dal 1984 al 1998, anche se è stata sviluppata in un grande numero di esemplari, diventando rapidamente una delle banconote “simbolo” degli ultimi decenni del Novecento.
Dalle dimensioni di 133 mm x 70 mm, la 10 mila lire Volta è ovviamente dedicata al lavoro dell’inventore: accanto al suo volto è presente la sua più celebre invenzione, la pila, mentre il retro è dominato dal Tempio Voltiano, un monumento sviluppato durante il periodo fascista proprio a Como, la città natale di Alessandro Volta, ultimato a 100 anni dalla sua scomparsa, nel 1927.
L’emissione presenta il seriale due volte, in basso, a destra e sinistra, ed è questo a definire la rarità di un “pezzo”. Tra le più rare spiccano le “sostitutive”, le banconote realizzate in numero limitato perchè specificamente concepite per “prendere il posto” degli esemplari rovinati.
Tra le più remunerative indubbiamente spiccano alcune sostitutive in particolare, come quelle che iniziano per XA, che se in perfetto stato valgono più di 1000 €, fino a 1300 €. Poco meno per le XB, XC e XD, che valgono fino a 650 euro, le XE o XF possono far guadagare fino 150 euro, mentre le XG o XH o XK sono meno rare, e valgono al massimo 30 euro.