Prezzo del gas in salita, ecco quanto costerà: “Pazzesco!”

Il gas naturale costituisce una delle principali e più importanti fonti di approvvigionamento energetico, basilarmente fondamentale per la quasi totalità degli impianti di riscaldamento ma anche come combustibile per le centrali elettriche che ne fanno uso. Non a caso chi dispone di questa risorsa può contare su una forte indipendenza energetica ma anche un fondamntale strumento commerciale. Il prezzo del gas è stato da sempre un fattore, in particolar modo nel contesto attuale.
Prezzo del gas in salita, ecco quanto costerà: “Pazzesco!”
Il 2022 infatti è ha visto i dei rincari raramente manifestati prima nel contesto italiano ed europeo, a causa di una richiesta sempre maggiore, aumentata ulteriormente con la guerra in Ucraina. Nel corso delle settimane centrali dell’anno corrente le varie “mosse” da parte dell’Unione Europea e dei singoli stati che la compongono hanno contribuito a ridurre valori estremamente alti, che hanno comportato bollette in alcuni casi di importo triplo rispetto alla media recente.
Gli ultimi mesi avevano fatto registrare una condizione di relativa calma in tal senso, anche se proprio nelle ultime ore ARERA, ossia l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che si occupa della gestione e del monitoraggio delle forniture energetiche, ha fatto registrare un nuovo aumento pari al 13,7 % nel mese di novembre rispetto al mese precedente.
E’ principalmente una nuova impennata legata alla richiesta del mercato ad aver causato un nuovo picco, anche se il prezzo non sembra essere aumentato (si aggira ui 91 euro per kilowatt/ora).
Questo di fatto porta un nuovo aumento che fa alzare nuovamente la media del costo delle forniture di gas per famiglia italiana che sempre secondo i calcoli di ARERA è di 1.740 euro, con un aumento del 63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
I rincari riguardano soprattutto i clienti del cosiddetto Servizio di Maggior Tutela, ossia il regime tariffario stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, stabilito dopo la liberalizzazione del mercato nel 2007. Ne fanno parte ancora milioni di italiani, ossia coloro che non hanno mai effettuato alcuna forma di “passaggio” ad un altro fornitore.