Lo zucchero scade? La verità che pochi conoscono

Lo zucchero, il dolcificante per eccezione, quello usato in tutte le case e in quantità anche robuste, ma questo alimento scade? E se si cosa bisogna fare? In questo articolo spiegheremo quello che in pochi veramente conoscono sulla scadenza dello zucchero.
Differenza tra scadenza e data di conservazione
Cominciamo con il differire la scadenza e il modo di conservazione di un alimento, infatti se si notano le etichette dei prodotti su alcuni c’è stampato “da consumarsi entro” logicamente seguito poi dalla data di scadenza, mentre su altri trovate la dicitura ““da consumarsi preferibilmente entro” seguito dalla data.
Questa è una differenza importantissima per gli alimenti, perchè nel primo caso sta a significare che entro la data stabilita bisogna assolutamente consumare il prodotto, mentre nel secondo caso data è orientativa e indica il periodo entro il quale l’alimento mantiene le sue caratteristiche organolettiche.
I commercianti sono obbligati a non mettere in vendita prodotti che hanno superato la data di scadenza, ma se il prodotto viene acquistato prima e poi consumato dal cliente le responsabilità saranno tutte a discapito dell’acquirente, il quale può anche subire dei danni all’organismo.
Lo zucchero scade? Ecco tutta la verità
Lo zucchero è uno degli alimenti che non ha una data di scadenza perché il suo non è un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Questo vale però per lo zucchero normale, mentre quello a velo e lo zucchero gelificante hanno una termine di conservazione massimo.
Lo zucchero però non l’unico alimento che non scade, infatti è in buona compagnia e di seguito riportiamo tutti gli alimenti che non hanno una scadenza:
- riso
- legumi secchi
- miele
- liquori
- alcolici
- sale
- aceto di vino
- cioccolato fondente
- caffè
E’ sempre meglio specificare che tali prodotti non scadono, ma se non conservati in maniera corretta possono perdere le proprie proprietà nutrienti e diventare merce da non poter consumare.