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Diventare un personal trainer: come realizzare il proprio sogno

Oggi giorno sempre più persone scelgono una carriera come personal trainer. Il percorso da intraprendere non ha subito profonde modifiche rispetto al passato, tra le novità troviamo un cambio dell’utenza media, non più solo di nicchia. Questo lo si deve all’effetto social che ha spinto numerosi personal trainer a pubblicare contenuti su una corretta alimentazione o ai post sulle nuove tendenze fitness, sponsorizzando online i loro servizi che trasformano l’attività di personal training in una vera e propria moda. Questo nuovo modo di comunicare ha modificato la vision e la percezione del nostro corpo e del bisogno sempre più urgente di benessere, di vita equilibrata e meno stressante. Queste nuove richieste da parte degli utenti del web hanno spinto molti appassionati dello sport a desiderare di intraprendere un percorso formativo che possa favorire l’inserimento nel mondo del lavoro in qualità di personal trainer.

Dunque, chi è il personal trainer?

Si tratta di una figura professionale, altamente formata e specializzata, che affianca numerosi sportivi nel raggiungimento di una specifica forma fisica, guidandoli verso una corretta alimentazione o verso una rieducazione al benessere fisico e mentale, senza mai sostituirsi ai nutrizionisti o agli psicologi/psicoterapeuti.

Ma come si diventa personal trainer? Quale percorso bisogna seguire per diventarlo?

La strada da intraprendere per diventare personal trainer non è sottoposta ad alcuna regolamentazione. In passato bastava avere passione per lo sport e svolgere un periodo di “formazione” in palestra. Pochi avevano svolto dei corsi a pagamento presso enti accreditati al CONI e ancor meno erano in possesso di un diploma ISEF (Istituto superiore di educazione fisica). Oggi continua a mancare una regolamentazione legislativa, ma di norma per poter svolgere attività di personal training è fondamentale possedere un diploma di qualifica rilasciato da un E.N.P.S., diversamente è possibile acquisire una Laurea Triennale in Scienze delle attività motorie e sportive (classe L22) iscrivendosi, eventualmente, anche al successivo Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate (classe LM 67) oppure in Scienze e tecniche avanzate dello sport (LM 68).  Le competenze fornite dalla laurea in Scienze Motorie garantiscono, infatti, al professionista la possibilità di poter svolgere la propria professione con consapevolezza e sicurezza. Ovviamente non tutti dispongono del tempo necessario per conseguire il titolo di studio, soprattutto se già si svolge una professione, per questa ragione una valida opzione potrebbe essere l’immatricolazione presso un’università telematica che si avvalgono della metodologia didattica online o blended learning (detta anche mista), attraverso cui lo studente può seguire i corsi in ogni momento della giornata grazie all’erogazione delle lezioni su piattaforme accessibili 24 ore su 24, come ad esempio i corsi offerti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Inoltre conseguire una laurea magistrale in scienze motorie consente al professionista di svolgere contemporaneamente un’altra professione, oltre quella del personal trainer: si tratta del ruolo di insegnante di educazione fisica (scuole di I grado e II grado) o educazione motoria (scuola primaria). In questo caso sarà necessario conseguire i 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) introdotti dalla riforma Bianchi in sostituzione dei 24 CFU, dopodiché bisognerà iscriversi nelle graduatorie provinciali di supplenza (GPS) per poi selezionare 150 scuole presso cui per poter ottenere supplenze brevi, fino al termine delle attività didattiche e annuali (al 30 giugno o al 31 agosto). Inoltre, coloro che desiderano stabilizzarsi nella scuola potranno partecipare ai concorsi pubblici ordinari e straordinari che consentono di ottenere una cattedra a tempo indeterminato e diventare di ruolo. Insomma, conseguire una laurea non solo consente di poter svolgere la professione di personal trainer ma anche quella di docente di educazione fisica/educazione motoria, e di conseguenza consente di ampliare le proprie entrate economiche.

Sebbene conseguire una laurea (triennale o magistrale) dà la possibilità di costruire una solida formazione, ci sono aspetti come quelli tecnici che non possono essere colmati con un titolo di studio. Acquisire una formazione completa comporta anche la necessità di partecipare a corsi specifici riconosciuti dal CONI, come ad esempio la Scuola Nazionale Personal Trainer. Ovviamente a prescindere da quale sia il corso, questo va scelto con attenzione e calma, le truffe sono sempre in agguato, è bene prima di investire i propri soldi valutare, cercare informazioni in rete o far riferimento direttamente al CONI per avere la lista dei centri accreditati.