Mangiare salmone tutti i giorni fa male? Ecco cosa succede

Il salmone è un pesce salutare che fa molto bene all’organismo. Aiuta la salute delle ossa e contrasta l’invecchiamento combattendo l’azione dei radicali liberi. Ma cosa succede a mangiare salmone tutti i giorni? Si può fare? Ecco cosa accade al nostro corpo consumandolo quotidianamente.
Proprietà del salmone
Il salmone, come accennato, è tra i pesci più salutari che si possono trovare, questo è dovuto al suo notevole contenuto proteico, di grassi polinsaturi e, soprattutto, di Omega 3. L’Omega 3 è fondamentale per l’organismo, perchè lo mette al riparo da diverse patologie, come il colesterolo cattivo, aiuta la salute del cervello prevenendo malattie come l’alzheimer, in più contrasta i radicali liberi che sono la causa dell’invecchiamento delle cellule.
Il salmone ha un basso contenuto di sodio, per questo non crea problemi al cuore e alla circolazione. E’ anche ricco di vitamine del gruppo B e D e di sali minerali come fosforo, selenio e potassio. La vitamina D è indispensabile per l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione delle ossa. Nutrirsi con il salmone aiuta quindi a prevenire l’osteoporosi.
Mangiare salmone tutti giorni fa male?
Il salmone è presente spesso nelle diete ma non in quelle dimagranti o per dedicate alle persone sovrappeso, perchè pur essendo salutare favorisce l’aumento di peso, per questo andrebbe consumato solo una o due volte a settimana.
La causa è il suo contenere molte calorie, infatti appartiene alla categoria dei pesci grassi e mangiare salmone tutti i giorni non è quindi indicato per le persone che vogliono perdere peso. Abusare di continuo di questo pesce nell’alimentazione è quindi assolutamente sconsigliato.
Particolare attenzione poi al salmone nella dieta per le donne in gravidanza che, in caso di consumo, devono mangiarlo ben cotto, per evitare il rischio di contaminazioni microbiologiche.
Il discorso cambia invece per chi si trova a contrastare una malattia del metabolismo, come ad esempio l’ipertensione arteriosa. Qui il salmone trova ampio spazio nell’alimentazione grazie al suo valore nutritivo e, soprattutto, all’Omega 3. Come abbiamo già detto infatti, l’Omega 3 abbassa il colesterolo, riduce l’ipertensione, migliora il rapporto LDL/HDL, combatte l’infiammazione sistemica, previene l’insorgenza di trombi.
Chi non soffre di complicazioni alimentari a riguardo del peso corporeo o di malattie del metabolismo, può invece inserire tranquillamente il salmone nella dieta, rispettando però le due porzioni settimanali.