Cisti renali: sintomi, cause e cure

Le cisti renali sono conformazioni anomale, che nella maggior parte dei casi risultano essere benigne e asintomatiche. Si tratta in pratica di sacche piene di liquido che non devono necessariamente essere rimosse, in quanto solo raramente comportano complicazioni o danni funzionali alla salute.
Possono manifestarsi in un unico esemplare o anche in gruppo, così come si possono trovare in un solo rene o in entrambi. A seconda dei sintomi più o meno gravi sono classificate in cisti renali semplici o complesse.
Le prime non comportano alcun tipo di sintomo né alterazioni funzionali ai reni, mentre le cisti complesse causano dolore, rischio sanguinamento, infezioni e, di conseguenza, anche la possibilità che comportino problemi alle funzioni renali.
Cisti renali: sintomi, cause e cure
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, nella maggior parte dei casi, queste non comportano alcun tipo di sintomo né particolari complicazioni. In eventualità più rare, quando cioè diventano di grosse dimensioni o subiscono delle infezione, chi ne soffre può accusare dolori ai fianchi, febbre e possibili disfunzioni a livello dei reni. Per risolvere questa condizione clinica, si interviene aspirando il liquido contenuto nelle cisti e disinfettando il tutto.
Per diagnosticarle l’esame medico migliore è la risonanza magnetica.
Come si curano
Nel caso di quelle semplici non è necessario alcun trattamento o intervento terapeutico, perchè come detto non comportano alcun sintomo.
Al contrario quando si verificano dei disturbi alla salute è possibile aspirare il contenuto con successiva alcolizzazione per disinfettazione. L’intervento chirurgico di rimozione viene eseguito solitamente in laparoscopia.
Quando toglierle
Le più complesse vengono tenute sotto controllo per un periodo di tempo per cercare di curarle senza intervenire chirurgicamente, quando però proprio non se ne può fare a meno allora interviene la chirurgia.
L’intervento più comune è quello effettuato in laparoscopia, un trattamento mini-invasivo che consiste nel praticare due piccoli fori a livello dell’addome, in cui inserire strumenti specifici attraverso i quali il chirurgo le rimuoverà senza arrecare alcun danno ai reni.