Mangiare cozze crude fa male? Cosa dice l’esperto

Le cozze sono dei un molluschi bivalve filtratore. La loro alimentazione non è la stessa dei pesci o di altri molluschi, infatti si cibano grazie al filtraggio dell’acqua e quindi fungono esse stesse da filtro per i nostri mari. Basta pensare che vengono utilizzate per ripulire zone a forte inquinamento. Si nutrono prevalentemente di plancton e di piccoli organismi vegetali. Il problema si verifica quando cominciano ad assorbire determinate sostanze che non riescono a digerire e che quindi rimangono dentro di esse. Possono infatti accumulare la salmonella, che è irritante per il nostro intestino e alcuni virus che possono portare all’epatite A ed E.
Mangiare cozze crude fa male? Cosa dice l’esperto
Quindi da quello riportato fino ad ora sembra logico che mangiare le cozze crude faccia male, ma è proprio così? Secondo gli esperti se consumate crude possono essere pericolose e possono portare a problemi anche seri. Le persone spesso le mangiano crude con una spruzzata di limone pensando che basti questo agrume ad uccidere i batteri, ma la realtà è molto diversa, infatti seppure il limone contenga acido ascorbico e acido citrico che hanno una funzione battericida, non ne contiene comunque abbastanza per contrastare l’azione patogena dei batteri. Un’altra cosa molto importante da tenere presente e che molti non sanno è che le cozze di fiume sono anche più pericolose di quelle di mare, dato che nei fiumi c’è una maggiore concertazione di batteri.
Cosa fare?
Il problema si risolve nella maniera più semplice e cioè cuocendo le cozze, perchè solo mediante la cottura si distruggono tutti i batteri presenti in questo mollusco, e quindi il limone fa bene solo per insaporirle ma non per distruggere gli eventuali batteri. Vanno cotte ad una temperatura che superi i 100°, solo così si sarà certi di uccidere ogni batterio o virus presente al loro interno. Scartare logicamente quelle che non si aprono, perché vuol dire che non sono fresche e che erano già morte ed è inutile cercare di aprirle una volta che sono state impiattate.