Mangiare pesce fa bene alla memoria? Tutta la verità

Quante volte, fin da bambini, ci hanno detto che una porzione di pesce ci avrebbe aiutato a conservare la memoria più a lungo? Ecco, non c’è nulla di scientifico in questo vero e proprio falso mito.
Un team di medici dell’Istituto Humanitas ha spiegato come il pesce contenga quantità discrete di fosforo, ma esistono altri alimenti che hanno una quantità maggiore di questo minerale, basti pensare ai legumi, delle uova, della carne, dello yogurt, dei cereali integrali, di noci e nocciole oltre ad alcuni tipi di formaggi. Anzi, questi garantiscono anche un’assimilazione del fosforo migliore rispetto al pesce.
Gli stessi medici hanno sottolineato come il fosforo più che agevolare le funzioni delle memoria abbia altre proprietà. Per esempio, è un minerale prezioso per denti e ossa ma anche per la buona salute del sistema nervoso, oltre ad agevolare l’assimilazione delle vitamine, tutto questo però non c’entra nulla con il cervello e con la memoria, anche se è innegabile che faccia bene alla salute per l’Omega 3 che contiene.
Quindi mangiare pesce fa bene alla memoria? Tutta la verità
Nessuno studio scientifico ha avvalorato questa tesi, quindi si può affermare che questo, purtroppo come tanti altri, sia un falso mito, infatti resta valido il consiglio di un regime alimentare che prevede due o tre porzioni di pesce a settimana, a patto che non sia fritto.
I benefici che ne derivano, infatti, sono legati agli acidi grassi buoni per il sistema immunitario e per la prevenzione di malattie cardiovascolari. Per la memoria, invece, meglio allenarla in maniera diversa partendo da uno stile di vita sano e magari leggendo di più, che risulta essere un allenamento davvero efficace per il cervello.
Ripetiamo che il pesce fa sicuramente bene al nostro organismo e alla salute, ma pensare che possa aiutare ad avere qualche collegamento con la memoria non è assolutamente vero.