Home » Il prosciutto cotto fa male? Ecco cosa dice la medicina

Il prosciutto cotto fa male? Ecco cosa dice la medicina

prosciutto cotto

Il prosciutto cotto è un salume che si ottiene dalla coscia del maiale una volta disossata ed è tra i più consumati sulle nostre tavole, molte mamme lo fanno mangiare ai bambini e quello prodotto in Italia è sicuramente tra i migliori che ci sono in commercio.

Oltre alla carne di maiale secondo la Legge, questo prosciutto può contenere additivi, glutine, aromi, vini liquorosi e alcune tipologie di zucchero, anche se negli ultimi decenni sono sempre più le aziende che lo producono che evitano soprattutto di aggiungere glutine per poter permettere a chi è intollerante alla stessa di poterlo mangiare.

Ma questo prosciutto fa male alla nostra salute o come alcuni dichiarano è solo un falso mito? Riporteremo la risposta della medicina a riguardo nel prosieguo di questo articolo.

Il prosciutto cotto fa male? Ecco la verità

Quando si parla di questa tipologia di prosciutto bisogna prima di tutto prestare la massima attenzione alla qualità dello stesso e diffidare da quelli che hanno un prezzo molto basso, perchè in tal caso è molto alta la probabilità che siano presenti i nitriti, che sono sostanze tossiche per il nostro organismo, oltre ad additivi che possono causare forti attacchi allergici.

Prima di acquistarlo bisognerebbe leggere con attenzione l’etichette perchè queste sostanze sono segnalate con un codice che è E250, quindi se è presente sull’etichetta si tratta sicuramente di un prosciutto di bassa qualità ed andrebbe evitato l’acquisto soprattutto per le persone che soffrono di pressione alta. Queste sostanze vengono aggiunte per dare sapore e colore al prosciutto, ma secondo degli studi sono causa di tumori allo stomaco e all’esofago se assorbite in quantità eccessive, quindi meglio essere molto cauti nell’acquisto e di sicuro vale la pena non esagerare con il consumo settimanale di questo salume.

Ecco perchè è molto importante non solo guardare l’etichetta ma anche come è composta la fetta, infatti esistono prosciutti di alta qualità e sono quelli con un minore tasso di umidità, i prosciutti di alta qualità non devono superare la soglia del 75% di umidità contenuta e la fetta non deve essere di forma omogenea ma al contrario deve avere alcune parti grassose, infatti più la fetta è omogenea e più è alto il rischio che lo stesso prosciutto sia stato lavorato con i nitriti e altre sostanze chimiche che abbiamo citato in precedenza.

Se si acquista un prosciutto di alta qualità questo può apportare anche dei benefici alla salute poichè contiene proteine, ferro e zinco. In conclusione non bisogna eliminarlo dalla nostra alimentazione, ma solo scegliere il migliore e non farne abuso.

prosciutto cotto