Il giorno 22 ottobre si festeggia San Donato di Fiesole, nato in Irlanda ma morto proprio a Fiesole. Raccontiamo chi era in vita il Santo del giorno.
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San Donato di Fiesole: chi era
San Donato era chiamato anche Donato di Scozia o di Irlanda dove era tra l’altro nato, è stato un vescovo è uno scrittore.
Sempre legato alle sue origini decise però nell’816 di raggiungere Roma per poi ritornare in Patria, ma durante il viaggio di ritorno si fermò a Fiesole in Toscana, in una città che era stata saccheggiata dai Normanni nell’825.
Si narra che fu eletto vescovo a Fiesole e rimase in carica per ben 47 anni e sotto il suo episcopato Fiesole si rialzò dai danni subiti dal saccheggio normanno.
Nell’854, la contea di Fiesole venne fusa con quella di Firenze ma nonostante tutto Donato riuscì a mantenere di competenza vescovile la sovranità sulla città e, in più, ottenne la contea di Turicchi in Val di Sieve. Pertanto Donato fu l’ultimo dei conti di Fiesole e il primo dei conti di Turicchi.
Fondò la chiesa di Santa Brigida a Piacenza, fra l’826 e l’850 e fu lui stesso a scrivere il proprio epitaffio nel quale dichiarò nonostante i tantissimi anni vissuti in Italia di essere pur sempre un uomo dal sangue irlandese.
Quando morì, tra l’874 e l’877, fu sepolto nella vecchia cattedrale, all’interno della cappella di san Romolo, e in questo luogo restò fino al 1817, ma poi fu trasportato nel Duomo di Fiesole.
Come scrittore si ricordano le sue opere sulla Vita di Santa Brigida di Kildare e un poema dedicato all’Irlanda.