Il valore delle monete è sotto molti punti di vista qualcosa di assoluto, almeno sotto il profilo culturale, soprattutto quando le emissioni sono coniate e quindi concepite per essere dei beni dall’alto valore sociale oltre a quello puramente “utile”. Con il ritorno di un concreto interesse nei confronti dell’oro, anche una antica moneta d’oro può rappresentare un vero e proprio “tesoro” in miniatura e può corrispondere ad un elemento di assoluto spicco, come l’esemplare evidenziato in figura che oggi vale una cifra decisamente importante.
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E’ ovviamente essenziale riconoscere per costituire un vero interesse nei confronti di emissioni del genere, in particolare quando la moneta presenta delle evidenti forme di particolarità.
Quanto vale questa antica moneta d’oro? Il valore nelle prossime righe, oltre ad una forma di “analisi” semplificata della sua storia.
Attenzione a questa antica moneta d’oro: ecco quanto vale oggi
Si tratta di una sterlina d’oro, emissione dall’elevato valore e contenuto di metallo prezioso (corrisponde ad un pezzo d’oro a 22 carati) che viene emessa da svariati secoli, anche se il valore delle sovrane (come sono anche chiamate, a causa dell’effige del re o della regina di turno, al monento dell’emissione) non è quasi mai identico e soprattutto non corrisponde necessariamente a quello legato al “peso” e all’impatto in termini economici.
Le monete d’oro britanniche infatti sono soprattutto considerate emissioni da investimento, in quanto il loro valore è anche strettamente unito a quello del fattore culturale della storia britannica: emesse dalla fine del XV secolo per quasi due secoli, sono state poi dismesse e reimmesse all’inizio dell’Ottocento, per trovare un nuovo “stop” per diversi decenni del Novecento, fino alla nuova produzione ripartita con il regno di Elisabetta II, dall’inizio degli anni 50. Considerate monete utili, ed utilizzate a mo di “mini lingotti” quindi come vere e proprie forme di investimento, le sovrane più interessanti sono ovviamente quelle legate a contesti storici importanti.
Un esempio sono le emissioni del 1817, anno di reintroduzione della sterlina d’oro, con il volto di Eduardo III, con tanto di testa cinta di alloro, di profilo. Una emissione di questo tipo vale mediamente sui 1000 euro se in buono stato, alcune emissioni in stato eccellente di conservazione sono state vendute anche per 20 mila euro, anche se è bene distinguere la sterlina dalla mezza sterlina, che vale ovviamente di meno.
Nel corso dei secoli infatti oltre alla sterlina “pura” da 1 pound, sono state infatti emesse valute d’oro costituenti in decimali.